La Fivb studia cambi liberi, attacchi da lontano e set al 21
Chiariamo subito: finora sono solo proposte, idee, sperimentazioni fatte, ancora non sono stati ufficializzati questi cambiamenti. Però la Fivb ci sta lavorando, sta studiando e sta sperimentando una serie di cambiamenti nel regolamento della pallavolo che potrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere introdotti più avanti. Andiamo a vedere sintetizzate in pochi punti quali sono queste nuove regole, riportate ultimamente da alcuni media nazionali, che potrebbero cambiare e come.
Sostituzioni libere. Niente più limiti nei cambi e niente più cambi chiusi, ogni giocatore entra al posto di chi vuole quando vuole. Cosa che, ad esempio, potrebbe portare uno schiacciatore ottimo ricettore che sta in panca ad entrare spesso e volentieri per tanti giri in seconda linea a ricevere anziché ad uno soltanto oppure il terzo centrale ad entrare ad alzare il muro più volte nel corso di un set anziché una volta soltanto. Tanto per fare degli esempi.
Punti persi di penalizzazione per le troppe battute sbagliate. Se una squadra dovesse sbagliare più di X battute in un set questa sarebbe punita con una penalità aggiuntiva come, ad esempio, un punto in più perso.
Eliminare la ricezione da sopra la testa. È stata invece, per ora, messa in un cassetto l'idea di vietare la ricezione a mani aperte.
Riduzione dei punti di ogni set. Questa cosa è già stata sperimentata in alcuni tornei come ad esempio l'European League (la “sorellina minore” della World League in pratica) e così si giocherà nella serie A brasiliana maschile e femminile del prossimo anno: ogni set anziché finire ai 25 punti finirebbe al 21, questo anche per contenere la durata media delle partite sotto le due ore di gioco. In quest'ottica ricordiamo che la Fivb ha sperimentato anche qualche partita al meglio dei 7 set tutti fino al 15esimo punto.
Vietato toccare la rete o invadere sottorete. Qualunque tocco della rete verrebbe fischiato come fallo, sempre e comunque, senza distinzioni. Così come non ci sarebbero distinzioni in caso di invasioni sotto la rete: se si supera la linea bianca di metà campo il secondo arbitro fischia il fallo. Sempre e comunque.
Battute e attacchi dalla seconda linea più lenti. Per cercare di rendere più complicato fare ace ed attaccare in pipe, favorendo così ricezioni e difese e di conseguenza la durata degli scambi, secondo questa idea il battitore al servizio deve atterrare dalla battuta in salto prima dalla linea dei nove metri del campo (in pratica dovrà servire da più lontano rispetto ad oggi) mentre chi attaccherà in pipe o da posto-1 dovrà atterrare dall'attacco prima della linea dei tre metri. Anche qui, quindi, si dovrà giocoforza attaccare da più lontano rispetto ad oggi, facendo attenzione ad atterrare senza toccare la linea dei tre metri.
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