Savani lascia l'Itas, si chiude la novela
Cristian Savani non è più un giocatore dell’Itas Diatec. Lo schiacciatore mantovano è stato ceduto nella mattinata di ieri, a pochi minuti dal termine del mercato, alla neonata M. Roma Volley, che ha fatto di tutto, negli ultimi mesi, per assicurarsi le sue prestazioni. Diego Mosna, dopo aver fatto il possibile e l’impossibile per convincerlo dapprima a firmare un triennale (con un ingaggio importante) e poi a rimanere almeno un altro anno rimandando la decisione di lasciare Trento, ha ceduto alle pressioni del giocatore, del suo procuratore e della società capitolina. Convinto da chi gli ha fatto notare che tenere un giocatore contro la propria volontà sarebbe stato controproducente (Savani era legato comunque alla Trentino Volley per un’altra stagione) e dalla contropartita versata da Roma (il prestito di Cosimo Gallotta per una stagione e una cifra compresa fra i 600.000 e i 700.000 euro).
La nuova Itas Diatec nasce dunque debole nell’attacco di palla alta, visto che nessuno fra Nascimento, Della Lunga, Gallotta e Winiarski eccelle in questo aspetto del gioco, e quindi ridimensionata nella forza e negli obiettivi. Il rovescio della medaglia è rappresentato dalla sostanziosa iniezione di denaro fresco (che si è aggiunto a quello entrato, sempre da Roma, per la cessione di Kooistra) e dalla possibilità di valorizzare giovani come Della Lunga e Winiarski: due benefit che l’anno prossimo permetteranno alla società di costruire un gruppo più forte di quelli visti all’opera nelle ultime stagioni, basato (è quasi certo) su un centrale italiano e una banda straniera di qualità. Ora manca solo il secondo opposto, che dovrebbe essere brasiliano.