L'Argentario VolLei si presenta: sognando scudetti giovanili
A poche ore, ormai, dall'esordio nel campionato di B2 femminile l'Argentario Progetto VolLei si è presentato ufficialmente. A Villa Sant'Ignazio, uno dei principali centri del volontariato della città di Trento, la squadra della collina si è presentata a sponsor, istituzioni, simpatizzanti e famiglie. Dando il via ad una stagione che, come annunciato dal fondatore del Progetto VolLei Patrizio Bonafini, “segna l'inizio del secondo triennio del progetto”. Ecco allora che questa presentazione è stata l'occasione buona per fare un bilancio di quanto fatto finora e per chiarire gli obiettivi per la stagione alle porte.
Non c'è l'obbligo della promozione né dei playoff, se arriva bene altrimenti si penserà solamente a far crescere questo gruppo di circa 30 ragazze comprese fra il 1996 ed il 2000 che comporranno gli organici dei gruppi di B2 (Under 18 e annate superiori) e di serie C (Under 16). L'obiettivo, il sogno, non per questa stagione ma per le prossime è arrivare a conquistare uno scudetto giovanile al femminile, cosa finora riuscita in Trentino solamente al maschile di Trentino Volley (alle varie squadre di Angelini, Burattini e Conci) e fra le ragazze sfiorato in due occasioni. Ovvero con i secondi posti nazionali conquistati nell'Under 17 dalla collaborazione Argentario-Ata e Under 18 poi dalla collaborazione Ata-Marzola-Trentino Rosa. Oltre al quarto posto centrato dall'Under 14 dello stesso Argentario nell'estate scorsa.
Il primo a parlare al microfono di Corrado Tononi, direttore di Radio Dolomiti e presentatore della kermesse, è stato Riccardo Baldi presidente della cooperativa Villa Sant'Ignazio. “Per noi avervi qui quest'oggi – ha detto – vuol dire aprire le porte della nostra struttura alla collettività, al territorio. Speriamo che la presentazione qui da noi vi porti fortuna per la vostra stagione”. Microfono quindi all'assessore comunale Italo Gilmozzi. “L'amministrazione comunale – ha detto – cerca sempre di favorire l'attività sportiva in città, soprattutto se come in questo caso rivolto alle giovani. In bocca al lupo a questo progetto di crescita sportiva ed umana”.
A fare un bilancio del passato ed a gettare le basi per il futuro ci ha pensato Patrizio Bonafini, fondatore del Progetto VolLei. “Secondo le nostre idee – ha spiegato – dai 14 anni di età una ragazza per poter crescere deve essere inserita anche in un campionato open, per confrontarsi a determinati livelli. Ora abbiamo finito il primo triennio del progetto e ne inzierà un altro, nel quale gli obiettivi saranno fondamentalmente tre: elevare lo standard qualitativo delle atlete e degli allenatori fino a diventare, sintetizzando, un po' una “università del volley”; quindi rafforzare la rete d'impresa sia fra le società che collaborano col progetto sia fra gli sponsor; infine provare a vincere qualche scudetto giovanile. In questo prossimo triennio ci siamo posti anche l'obiettivo di diffondere il concetto di rete d'impresa fra le società trentine – alcune già in questa stagione collaborano con noi affidandoci in co-gestione le proprie atlete migliori – e rafforzare la nostra struttura societaria”.
A tal proposito lavora anche Mauro Cattani, direttore marketing del Progetto. “La cosa positiva di questi primi anni – ha affermato – è che nessuno sponsor trentino ci ha lasciato. Oltre ovviamente ad aver portato il nome del Progetto fuori regione. Posso annunciare che abbiamo sottoscritto un accordo anche con una società inglese ed uno con uno dei soci di Blu Volley Verona, la società scaligera che milita in serie A1 maschile. Il prossimo 20 dicembre, infine, organizzeremo una festa con tutte le squadre e tutti gli sponsor”.
Da quest'anno il nuovo main sponsor dell'Argentario sarà Assicur Itas, con il titolare Roberto Raffaelli che ha illustrato la propria attività assicurativa prima di cedere la parola a Giuseppe Di Pietro, presidente dell'Argentario. “Mi onoro di essere ancora presidente di questo sodalizio carico di storia, la pallavolo nel Gs Argentario è nata nel 1974 con il maschile e due anni dopo con il settore femminile – ha commentato – stando con ragazze giovani mi sento ringiovanire anch'io. Ormai sono in pensione, ma grazie a tutte quante queste ragazze mi sento anch'io un giovane pieno di vitalità”. Infine palla a Federico Iaquinto, direttore sportivo del sodalizio, che ha presentato le ragazze dell'organico ricordando come “si sia cercato quest'anno di aumentare soprattutto l'aspetto qualitativo. Da fuori regione sono arrivate meno ragazze rispetto agli anni scorsi ma siamo andate a cercare atlete di una certa caratura”.
Ecco allora che, una alla volta, sono sfilate tutte le 30 ragazze nate fra il 1996 ed il 2000 (più Antonia Spassova, classe 1979, la “chioccia” del gruppo) nel quale sono comprese anche ragazze che, parole dei relatori, “fanno parte di quelle società che collaborano con il Progetto, dal Torrefranca al Volano, dal Basilisco al San Giuseppe Rovereto, dal Castel Stenico alla Pallavolo C9 Arco Riva”. Con la società lagarina si creerà una squadra Under 13/14, mentre le Under 16 giocheranno fra il campionato di categoria e la C.
Quando, a nome del gruppo, Corrado Tononi ha intervistato il capitano della squadra di serie B2 la friulana Nina Vattovaz, al suo terzo anno in Trentino. “Qui ho avuto fin da subito un ottimo impatto con tutte le persone – racconta – quando sono arrivata in Trentino dovevo decidermi fra la pallavolo ed il canottaggio. Allora facevo entrambe queste discipline, adesso tre anni dopo sono contenta della scelta. Ci aspetta una stagione difficile e piena di impegni, ma faremo sempre del nostro meglio”.
L'ORARIO DELLE PARTITE INTERNE
Rispetto a quanto riportato nei calendari stilati questa estate c'è una variazione rispetto all'orario di inizio delle partite interne, che dalle 18 passa alle 17.30. Questo per permettere alla Diatec Trentino, che gioca le proprie gara casalinghe anch'essa al PalaBocchi dopo le cognolotte, di avere mezzora in più per preparare il campo e svolgere regolarmente il riscaldamento. Si comincia sabato, alle 17.30, ricevendo al PalaBocchi il Fratte.