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B2 Femminile

Torrefranca in B1. Le protagoniste della stagione

La magica stagione del DeltaDator Torrefranca, rivissuta e rivista attraverso le protagoniste della promozione.
ALESSANDRA DANESE (pal, 1980, 166 cm, 78 punti) - Una delle tante scommesse vinte dalla coppia Tonetti-Koja. Arrivata per non far rimpiangere Natascia Mellone, inizialmente ha faticato un po' a prendere confidenza con la serie, poi ha sfoderato una continuità di rendimento e una lucidità di gioco davvero esemplari. Se la maggior parte delle volte tutte le attaccanti titolari sono andate in doppia cifra, il merito è anche suo. Precisa
CHIARA FACCHIN (pal, 1982, 172 cm, 5 punti) - Una seconda palleggiatrice di buon livello che ha saputo sostituire nei migliori dei modi la Danese quando questa è andata in difficoltà. Spregiudicata al punto dal tentare spesso e volentieri il tocco di seconda intenzione. Utile
ROBERTA BORTOLOTTI (sch, 1979, 178 cm, 299 punti) - Capitano e simbolo della squadra, quest'anno raramente ha tradito le attese, confermadosi validissima in seconda linea e precisa ed efficace anche a rete. Tanti palloni importanti sono passati dalle sue mani e difficilmente li ha sbagliati. La sua grinta e il suo entusiasmo sono l'emblema di questa squadra. Sicurezza
SARA GASPEROTTI (sch, 1982, 171 cm, 282 punti) - Assieme alla Bortolotti ha composto una diagonale di schiacciatrici forse non potentissima, ma sicuramente molto tecnica ed efficace. Da sempre molto pronta in seconda linea, in quest'ultima stagione si è riveltata fondamentale anche in attacco chiudendo spesso la propria partita in doppia cifra. Conferma
GIULIA LAPEGNA (sch/opp, 1988, 175 cm, 74 punti) - La più giovane del gruppo, non ha per nulla sfigurato all'esordio in un campionato nazionale. Koja l'ha utilizzata spesso sia in banda sia nel ruolo di opposto, considerandola il primo cambio delle giocatrici di palla alta e, nonostante la giovane età, ha sempre fatto il suo dovere, rivelandosi particolarmente fredda nei momenti importanti. Una giocatrice sul quale puntare per il futuro. Sorpresa
ALICE DISSEGNA (sch/lib, 1986, 162 cm, 4 punti) - La mascotte della squadra. Elemento preziosissimo in allenamento, ha fatto appieno la sua parte sia nel ruolo di libero, quando la Bonato ha dovuto dare forfait, sia in quello di schiacciatrice quando è stata chiamata a sostituire una delle due laterali titolari. Nelle ultime giornate Koja le ha dato sempre più spazio, confermandone implicitamente la crescita tecnica dell'ultimo periodo. Preziosa
ILARIA BASADONNE (cen, 1979, 183 cm, 321 punti) - Uno dei tanti segreti di questa squadra. Poche volte in regione avevamo avuto l'occasione di avere una centrale del suo livello, potentissima in attacco e altrettanto brava nel fondamentale del muro. La sua intesa con la Danese è cresciuta alla distanza, tanto da risultare tuttora la centrale più prolifica del campionato oltre che il bomber della squadra. Il suo ritorno in regione non poteva essere migliore. Invalicabile
PAOLA ECCEL (cen, 1978, 177 cm, 267 punti) - Le sue qualità in attacco e a muro erano note da tempo, tanto che il premio "Lady Volley" Paola lo aveva già messo in bacheca da un anno. In primo tempo, trovata la giusta intesa con la nuova palleggiatrice, ha spesso rappresentato una garanzia sia in fase di cambiopalla sia in quella di contrattacco. Il muro avversario l'ha fermata poche volte. Assieme alla Basadonne forma la miglior coppia di centrali del campionato. Continua
STEFANIA DAMONTE (opp/cen, 1985, 178 cm, 251 punti) - Una tra le "under" più convincenti del campionato. L'abbandono della Nardelli ha convinto Koja a schierare Stefania regolarmente in posto 2 e lei ha assorbito il cambio di ruolo (da centrale ad opposto) con discreta facilità, facendo vedere di saper fare anche il percorso inverso quando Eccel è stata frenata da piccoli infortuni. Dopo un periodo di appannamento sul finire del 2003, si è ripresa alla grande risultando decisiva in molte partite. Camaleontica
ANGELA BONATO (lib, 1980, 165 cm, 3 punti) - Rispetto alla scorsa stagione è cresciuta molto in uno dei ruoli psicologicamente più difficili della pallavolo moderna. Talvolta in difficoltà in ricezione, si è rifatta con gli interessi in difesa dove ha raccolto tutto (o quasi), meritandosi spesso la presenza nel "Sestetto della settimana". Uno dei capisaldi dello spogliatoio. Aspirapolvere
ORLANDO KOJA (allenatore) - La promozione diretta in B1 è prima di tutto e soprattutto una vittoria che porta la sua firma. In tanti, dopo la decisione di fare a meno di Mellone e Lorandi, lo avevano criticato apertamente. Il mister albanese ha continuato dritto per la sua strada, rivelandosi freddo nelle decisioni da prendere in corsa e particolarmente bravo nel leggere la partita. Caratteristiche che gli hanno fatto guadagnare il rispetto totale da parte dello spogliatoio e la fiducia incondizionata della società, due fattori non irrilevanti. Il Trentino Alto Adige ha trovato un allenatore valido in più. Emergente

Hanno disputato una parte di stagione anche DANIELA NARDELLI (opp, 1983, 178 cm, 9 punti) e SARA FACENDA (uni, 1976, 175 cm, 44 punti) che per motivi diversi non hanno concluso il campionato con la compagine di Mattarello.

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