Mosna: «Vorrei riconfermare in toto la rosa»
Ospite ieri sera della trasmissione "Trentino Volley Time" di Tca, il presidente Diego Mosna ha, almeno in parte, chiarito le linee guida che la società terrà nel mercato estivo 2004. "Vista come è andata la stagione - ha commentato il numero 1 trentino solecitato da un pubblico in studio di soli giornalisti - la mia voglia sarebbe quella di riconfermare in blocco la squadra di questa stagione e riprovare a fare il prossimo campionato con la stessa rosa. Ci sono però alcuni nodi da sciogliere, come quello della conferma di Choulepov, tentato sia dalla voglia di tornare a casa, sia dai soldi delle <sirene russe>. E' ovvio che se dovesse partire, dovremmo guardarci in giro per trovare un sostituto alla sua altezza". I nomi sono quelli che da qualche giorno si leggono su tutte le gazzette nazionali: Vujevic, Savani in primis, ma il presidente non si sbottona, non lasciandosi scappare nemmeno un nome.
Chiara invece, almeno dalla dichiarazioni rilasciate ieri dalla frequenze di Tca, la voglia di rinnovare il contratto a chi è in scadenza, come Bernardi e Sartoretti. "Sono due punti fermi della nostra squadra. Lorenzo in questa stagione ha confermato appieno come, quando lo portammo a Trento, la nostra non era stata una scelta legata al marketing quanto alla qualità effettiva del giocatore". "Continuo a ritenere - ha continuato Mosna - che l'esperienza a questi livelli faccia la differenza, quindi preferisco avere una squadra più anziana ma esperta rispetto ad una giovane, ma non pronta per grandi obbiettivi. Non serve allargare la rosa per fare la Coppa Cev. Una coppa europea è una manifestazione importante, che ci darà grande visibilità anche all'estero, ma che, visto il relativo impegno in quanto a partite, non richiederà un ulteriore sforzo per quel che concerne l'organico. Un sestetto creato per fare bene nel campionato italiano può fare altrettanto anche in Europa".
Mosna poi è tornato sull'amaro epilogo del campionato. Un'eliminazione tuttora difficile da mandar giù. "L'amarezza per la prematura uscita dai playoff è ancora grande - ammette il presidente - e vedere Piacenza in finale al nostro posto con Treviso mi fa molto male. Ho avuto modo di vedere gara 3 di semifinale ad Ancona fra Macerata e Treviso. Ha vinto Treviso 3-2 e si è qualificata per la finale, ma in quell'occasione ha sofferto davvero molto. Anche per questo, voglio sbilanciarmi e affido, in controtendenza, i favori del pronostico a Piacenza"