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B2 Femminile

Sabato amaro: Coredo ed Argentario capitolano malamente

Sabato sera amaro in B2 femminile, in attesa del match domenicale del Rovereto a Castelfranco Veneto contro il Giorgione. Perché devono incassare due ko sia l'Agsat Coredo sia l'Argentario, in due partite sulla carta non impossibili. Le bianconere di coach Pasquali ci lasciano le penne sul parquet friulano della Sangiorgina, mentre per l'Argentario arriva un ko in tre parziali al PalaBocchi contro il Full Spot Padova nello scontro diretto fra ultima e penultima.

GIORGIONE - GPI ROVERETO
Domenica, ore 17.30.

SANGIORGINA - AGSAT MOLVENO 3-1
PARZIALI: 25-19, 22-25, 27-25, 25-22

Arriva in Friuli la quinta sconfitta consecutiva per l'Agsat Molveno, che gioca a Coredo le proprie gare interne. Un ko pesante, perché con questo risultato (e con la contemporanea vittoria del Full Spot Padova al PalaBocchi) la squadra bianconera scivola al penultimo posto della graduatoria con 6 punti in otto giornate. La vittoria non arriva dallo scorso 1 novembre, dal derby in casa contro il Rovereto ed ora sabato prossimo Bisoffi e compagne saranno impegnate in una nuova sfida tutta trentina ricevendo in Val di Non l'Argentario. Per quello che sarà un derby fra ultima e penultima tutto “made in Trentino”.
A breve ulteriori approfondimenti su questo incontro.

ASSICURITAS ARGENTARIO – FULL SPOT PADOVA 0-3
PARZIALI: 23-25, 23-25, 17-25

IL TABELLINO DELL'INCONTRO
Il tabellino della partita lo potete trovare cliccando QUI oppure andando in “Campionati” - “B2 femminile” - “Ultima” e quindi cliccare sul risultato della partita.

È già capitato durante questo difficile inizio di stagione per l'Argentario di dover recriminare sulle occasioni perse. Ma in questa sfida contro l'ormai ex penultima della classe l'Argentario si è messo d'impegno nel buttare all'aria le occasioni, nel suicidarsi in set praticamente già vinti o quasi. Il Full Spot Padova sbanca il PalaBocchi in tre parziali ed incamera preziosi punti salvezza, mentre la squadra di Lo Buglio e Papadopoulos resta inchiodata all'ultimo posto della classifica con 1 punto, frutto di un filotto di 10 sconfitte in altrettante partite stagionali, 8 di campionato e due di Coppa Italia. Incassate contro quell'Agsat Coredo che sabato prossimo ospiterà proprio Vattovaz e socie nel derby trentino delle deluse.

Tutta la delusione di Spassova per l'occasione persa (foto Riccardo Giuliani)
Tutta la delusione di Spassova per l'occasione persa (foto Riccardo Giuliani)

Ma, dicevamo, in questa partita c'è stato di che mangiarsi non solo le mani per l'Argentario, ma anche polsi, avambracci e molte altre parti anatomiche. Perché la serie B non sono i campionati giovanili, non ci si può salvare gettando alle ortiche set per la pessima gestione dei finali (il primo) oppure sprecando l'impossibile come nel secondo parziale, vera chiave di volta dell'incontro. Avanti 23-19, infatti, le trentine hanno beccato – merito della battuta avversaria quanto dei demeriti delle padrone di casa – un filotto di 0-6 punti che ha infiocchettato il set per le venete. Ma soprattutto è stato a livello di gioco che l'Argentario ha manifestato a destare ancora preoccupazione. La ricezione è solo croce senza delizia (con Mosca presa, come spesso accade, di mira), anche contro una squadra che in battuta non sempre ha tirato alla morte come Padova. Al resto hanno poi pensato gli errori (23 di gioco e 7 in battuta, 30 in totale sui 75 punti complessivi delle ospiti, quasi la metà...) delle trentine, concentrati soprattutto in alcuni momenti chiave della gara ed in alcune delle giocatrici più esperte. Vedi alla voce: pesantissimi errori in attacco di Spassova nel tirato finale di primo set. Prezioso il contributo, soprattutto per costruire l'ampio vantaggio nel secondo set, delle gemelle venete Alessia e Giorgia Mazzon, autrici di 7 punti a testa, mentre per cercare di dare un volto diverso ai propri posto-4 nel corso del terzo set dentro Michieletto schiacciatrice. Più della distanza di 7 punti dalla zona salvezza preoccupano questioni tecniche, di gioco, che la società di patron Di Pietro sta cercando di risolvere anche affidandosi al mercato per trovare almeno una regista d'esperienza. Ma sotto quel punto di vista ancora nulla.

La gioia delle ragazze dello Juvenilia Vispa Padova (foto Riccardo Giuliani)
La gioia delle ragazze dello Juvenilia Vispa Padova (foto Riccardo Giuliani)

CAMBIO IN PANCHINA
Per lo Juvenilia Padova si è dimostrato fortunato il cambio di allenatore: Adam Giraldo, infatti, era all'esordio sulla panchina patavina dopo essere stato finora il secondo di Fabio Balsano, che ha lasciato nei giorni scorsi, nelle prime cinque giornate di campionato.

LA CRONACA DELLA PARTITA
In avvio Papadopoulos manda in campo Tonina alzatrice con Giorgia Mazzon opposto, Cornelli con Spassova in posto-4, Alessia Mazzon con Lievore centrali e Mosca libero. Partono meglio le venete (5-8), l'Argentario sbaglia troppo ed il margine delle ospiti vola a +6 (7-13). Nemmeno le padovane sono esenti da errori (alla fine saranno 18 di gioco e 8 in battuta) ed in più Alessia Mazzon pesca l'ace del 13-14. Al secondo time-out tecnico i due sestetti sono sempre lì (14-16) mentre a siglare la parità sul 18-18 arriva l'ace di Michieletto. L'Argentario prova anche a mettere il naso avanti sul 21-20 ma poi due errori di fila di Spassova (22-23) ed un muro finale sulla stessa schiacciatrice bulgara valgono il 23-25 finale.
Nel secondo parziale si consuma l'harakiri dell'Argentario. Perché le trentine partono bene (8-4), Lievore trova l'ace del 10-4 e nella prima parte del set giocano meglio delle patavine (16-9). Tanto che ormai il parziale sembra in mano. Appunto, sembra. Perché poi Padova prova a rischiare un po' di più, mentre l'Argentario si perde fra errori e “braccino”: pian piano (18-11, 19-16) le ospiti si riavvicinano. Mazzon fa 21-16 ma subito le ospiti accorciano (21-19), le trentine allungano di nuovo con il diagonale di Spassova (23-19) ma è a questo punto che si consuma il suicidio biancorosablù. Set in mano ed il turno in battuta di Marcato manda tutto l'Argentario in tilt: errori, attacchi che non cadono e Padova rimonta grazie ad uno 0-6 che è parziale davvero pesante (23-25).
Nel terzo parziale dentro Michieletto schiacciatrice con Spassova, ma il contraccolpo psicologico di questo set buttato alle ortiche arriva subito: 3-8 e 4-10. Lievore trova il punto che riavvicina le sue (10-12) distacco che resta quasi invariato al secondo time-out tecnico (13-16). Ovvero quando ormai la partita finisce, complice il turno in battuta di De Luca (14-18 e 17-20), che scava il solco che permette poi nel finale con un nuovo break di 0-5 alle venete di andare a chiudere.

I calendari ed i risultati completi di tutti i campionati li trovate cliccando nella nostra sezione “Campionati”, selezionando il campionato cercato e quindi cliccando su “Ultima”. Dove basterà poi cliccare sul risultato della partita per vederne il tabellino.

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