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B2 Femminile

Il derby premia l'Agsat: l'Argentario va ko in tre parziali

Il derby è un'iniezione di fiducia, punti e tranquillità per l'Agsat Molveno (che gioca a Coredo le proprie gare interne stagionali). Perché la sfida tutta trentina contro l'Assicuritas Argentario si colora ben presto di bianconero, solamente per qualche piccolo spezzone della gara il sestetto del capoluogo è riuscito a tenere il passo delle padrone di casa.

AGSAT MOLVENO – ASSICURITAS ARGENTARIO 3-0
PARZIALI: 25-16, 25-17, 25-22

IL TABELLINO COMPLETO DEL MATCH
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LA CLASSIFICA
Dopo questo derby e dopo gli altri risultati di stasera l'Agsat aggancia il Chions al terzultimo posto della classifica, con 9 punti ed una quota salvezza distante appena due lunghezze. L'Argentario, inevece, resta a secco e di conseguenza ultimo in classifica con 1 punto. E la salvezza distante ora 10 lunghezze.

La festa a fine gara dell'Agsat Molveno (foto Riccardo Giuliani)
La festa a fine gara dell'Agsat Molveno (foto Riccardo Giuliani)

LA VIDEO SINTESI E LE VIDEO INTERVISTE
Nella giornata di domenica saranno pubblicate la video sintesi dell'incontro e le video interviste ai due tecnici, Sergio Pasquali e Kostas Papadopoulos, oltre che a Gloria Trabucchi alzatrice dell'Agsat.

LA PARTITA
Snoccioliamo subito un po' di numeri: l'Agsat torna alla vittoria dopo un filotto di 5 sconfitte consecutive e si conferma squadra da derby, visto che finora ha disputato 4 derby e li ha vinti tutti e quattro (3 contro l'Argentario fra Coppa Italia e campionato ed uno contro il Lizzana in campionato). L'Argentario incassa l'undicesima sconfitta in altrettante partite ufficiali disputate quest'anno, resta ultimo in classifica con un punto e con la miseria di appena quattro set vinti in nove partite di campionato.

Snocciolati questi numeri si capisce perché questo derby era davvero maledettamente importante. Perché si affrontavano due squadre bisognose di un risultato positivo come dell'acqua nel deserto. Alla fine a bere questo bel bicchierone di acqua fresca sono le ragazze di Pasquali. Che in questa occasione hanno ritrovato la giusta mentalità e concentrazione per affrontare al meglio l'impegno, la testa giusta per imporre la propria maggiore esperienza e qualità. L'Argentario ha pagato ancora una volta questi due binari sui quali viaggia da troppo tempo: da una parte dei limiti tecnici evidenti in diverse fasi del gioco, palesi soprattutto in ricezione e difesa e nell'alto numero complessivo degli errori, mentre dall'altra parte a pesare è ormai la situazione psicologica. Dopo tanti risultati negativi, soprattutto con una squadra giovane, il rischio che subentri la paura, il rischio di “entrare nella buca” è molto concreto ed uscirne non è semplice. Servirebbero almeno uno o due risultati positivi. Buone notizie la società di patron Di Pietro le sta cercando anche dal mercato, dove si sta cercando un'altra schiacciatrice d'esperienza da accostare a Spassova ed alla neo-arrivata Stomeo.

A proposito del derby nel derby, ovvero della sfida tutta milanese fra le due alzatrici lombarde Trabucchi da una parte e Stomeo dall'altra, ambedue possono contare su una lunghissima esperienza che ne fanno due registe solide. L'Agsat deve fare a meno dei due opposto di ruolo, Nardelli fuori Trento per lavoro e Biada infortunata, così da opposto inserisce Veronica Penasa che risponde nuovamente bene con 14 punti personali, stesso bottino messo insieme da Sharon Bisoffi. La bionda schiacciatrice lagarina è una delle uscite in attacco principali per Trabucchi, mentre dall'altra parte della rete prima Cornelli e poi Spassova si alternano nel ruolo di trascinatrice in attacco di un sestetto che si sta ora conoscendo con la nuova alzatrice con la quale, inevitabilmente visto che hanno fatto insieme solo un paio di allenamenti, l'intesa deve essere ora affinata. A proposito di alzatrici, in panchina si è rivista Ulrike Bridi rientrata nel gruppo, mentre Vattovaz è stata aggregata alla serie C.

Nel complesso della partita è stato un derby nel quale l'Agsat ha sempre tenuto in mano le redini del gioco, salvo quando l'Argentario riusciva a trovare un paio di filotti al servizio ed a ricostruire dopo aver difeso. Ma nei momenti chiave della partita, alla fine, le bianconere hanno preso in mano il timone conducendo in porto i 3 punti pieni. Stando attente soprattutto a sbagliare poco, cosa riuscita per due set visto che sì alla fine si contano 11 errori di gioco e 7 in battuta ma di questi la metà sono arrivati nel solo terzo parziale. Errori che invece restano sempre tanti per l'Argentario: 24 complessivamente di cui 6 in battuta e 18 di gioco.

I SESTETTI IN CAMPO
Pasquali opta per Trabucchi in regia con Penasa opposto, Baroldi e Bisoffi schiacciatrici, Paolucci e Brugnara centrale con Reniero libero.
Papadopoulos risponde con Stomeo alzatrice, Giorgia Mazzon opposto, Spassova e Cornelli in posto-4, Lievore e Alessia Mazzon schiacciatrice con Mosca libero.

LA CRONACA DELLA PARTITA
L'Agsat prova ad allungare subito ma è il turno in battuta di Cornelli, che realizza due ace e mezzo (palla tenuta viva ma non ributtata oltre la rete dalle nonese), a portare avanti le ospiti: 5-7. Ma a turno in battuta risponde turno in battuta: Brugnara prende palla sull'8-7 e la lascia solamente sul 12-7, piazzando un break di 4-0 condito con un ace personale. Bisoffi ha il braccio caldo e fa 16-10, l'Argentario è alle corde e le padrone di casa fanno quel che vogliono (20-12), andando a chiudere senza patemi.
Nel secondo parziale è subito 6-1 per l'Agsat, con il primo time-out tecnico che arriva sull'8-4. Cornelli, la più efficace in attacco e battuta delle sue almeno per buona parte dei primi due set, tiene l'Argentario in scia (12-10 e 16-13). Ma una volta tornati in campo dopo il secondo time-out tecnico le padrone di casa pigiano sull'acceleratore e scappano via: Brugnara mura e Bisoffi piazza il diagonale, è 21-17. Il turno al servizio di Trabucchi chiude i giochi sul 25-17.
Nel terzo parziale Pasquali opta per Alessia Sega titolare in posto-4 con Bisoffi, mentre Papadopoulos inserisce Michieletto opposto spostando Giorgia Mazzon di banda con Spassova. Ma l'avvio è ancora tutto di marca Agsat: 5-1. Paolucci prima e Penasa poi picchiano (10-4), dentro Cornelli per Mazzon ma fino al 12-4 di partita vera non se ne vede. Capita poi che Alessia Mazzon trovi un filotto di buone battute mentre il Molveno si siede, incassando così il ritorno delle ospiti che arrivano fino al 13-10. Serrate le fila e ritrovate la giusta mentalità l'Agsat torna però a correre (16-12 e 19-12), nel finale spazio a una serie di cambi nelle fila delle padrone di casa e le ospiti si riavvicinano fino al 24-22. Quando Penasa trova l'attacco che chiude i giochi.

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