Il cuore della Brillrover vale gara-3
Brillrover Südtirol, non è finita: lo splendido sogno continua. La squadra altoatesina confezione l'ennesima prestazione tutta cuore e tecnica di una stagione da incorniciare. e costringe la corazzata Tonno Callipo a dover giocare la "bella", che si disputerà in Calabria, per cercare di andare in A1. Non sono bastati i quasi cento tifosi giallorossi giunti al Palaresia, per far scattare i festeggiamenti in casa vibonese. Al contrario, i tantissimi sostenitori locali (superato per la prima volta il muro dei 1000 spettatori) si sono scaldati come non mai, trascinando la Brillrover prima al tie-break e quindi alla vittoria: non poteva esserci congedo migliore da una tifoseria cresciuta in quantità e intensità ad ogni partita.
Un nome su tutti prima di passare alla cronaca: Kristian "Kappa" Lirutti. Il martello friuliano è stato tema di smentita - e senza voler sminuire gli altrettanto validi compagni - l'uomo-partita, con 19 attacchi, 1 ace, la bellezza di 9 muri ma soprattutto tanta grinta e precisione: per lui solo tre errori in attacco e due in battuta.
Primo set. Il match inizia nel segno di capitan Costantini, che sul punteggio di 5-4 per la Brillrover ha già all'attivo 4 punti e 1 ace. Bolzano accelera con due muri di fila di Lirutti su Kirchhein (9-6) e va 11-8 con un errore di Cicola, decisamente in serata-no. Un muro di Negrao, altro biancorosso in grande spolvero, firma il 18-13, entra Ferraro per Cicola ma in casa giallorossa la sostanza non muta, anzi il divario aumenta (23-16). Axè tenta di ricucire lo strappo con tre attacchi di fila (23-20), ma ci pensa Lirutti con un attacco ed un muro a chiudere i conti.
Nel secondo set è ancora la Brillrover, sull'onda dell'entusiasmo, a partire a razzo: 6-1 con tre punti a testa di Lirutti e Negrao, imbeccati alla perfezione da un ispirato Nat Monopoli. Sul 10-5 Vibo è brava a non mollare e rosicchia lo scarto con Kirchhein (migliore dei suoi): 13-13 con una palla out di Negrao. Sul 14-14 Cicola mette giù il primo pallone dell'incontro, il team di Ricci si rinfranca e va 20-22 con un muro di Belardi, Lirutti riporta avanti la Brillrover con un attacco ed un ace (23-22), Hardy tira fuori una ricostruzione (23-23), la palla set per gli altoatesini è una battuta in rete di Cicola (24-23), poi De Giorgi manda a segno Kirchhein, Spada e Axè per l'1-1.
Il terzo parziale inizia con un festival di errori al servizio (sul 6-6 sono già tre a testa), Bolzano si mantiene in testa fino al 12-9 ma incappa in un lungo blackout sui servizi insidiosi di Tomasello: 12-15. Vibo aumenta il vantaggio (13-18) ma stavolta sono i biancorossi a non demordere, impattare sul 20-20 e tenere fino al 22 pari. Kirchhein, un errore di Negrao ed una pipe di Axè firmano il 2-1 per gli ospiti.
Campionato finito? Nemmeno per sogno. La Brillrover ha grinta da vendere e nel quarto set tira fuori un'altra partenza al fulmicotone (4-0) su servizio dell'ottimo Hardy, sul 12-7 Lirutti ha già fatto altri 5 punti. Costantini mura per il 15-9, Peruzzo (subentrato nella terza frazione a Moretti) firma il 21-13 e a quel punto coach Ricci manda in panca mezza squadra per farla rifiatare in vista del tie-break, che arriva grazie ad un ace di Santià appena entrato a servire.
La sensazione è che si possa ripetere l'interminabile quinto set di gara 1 di semifinale contro Loreto, finito 25-23. E infatti, dopo l'ennesima partenza lanciata della Brillrover (4-1 con errori di Axè e Kirchhein, 7-3 con Costantini), Vibo risale la china e impatta (8-8) con due punti di Kirchhein ed un muro di Belardi. Sul 10-10 però le strade si dividono definitivamente: Peruzzo sigla il sorpasso, Axè manda fuori, Negrao mette giù, Lirutti procura la palla match, capitan Costantini in acrobazia (rischia anche di farsi male) scaraventa sul parquet il pallone che significa gara 3. Il Palaresia può esultare, comunque vada a Vibo sarà stato un successo.