L'Argentario espugna Rovereto e si salva, sorride l'Agsat

Il derby mette la parola fine alla rincorsa salvezza dell'Argentario. Vincendo, in tre set solo a sprazzi in discussione, sul parquet lagarino del Gpi Group Rovereto e grazie alle contemporanee sconfitte delle inseguitrici Sangiorgina e Full Spot Padova ora l'Argentario è matematicamente salvo. Prosegue, intanto, la rincorsa ai playoff dell'Agsat Molveno, che vince in casa contro le padovane del Monselice in quattro set e restano al secondo posto della classifica.

GPI GROUP LIZZANA ROVERETO – ARGENTARIO 0-3
PARZIALI: 21-25, 17-25, 16-25

Un derby che è stata una “classica” partita fra una squadra appagata dalla salvezza raggiunta sabato scorso (e preda di diversi problemi fisici) ed un'altra che invece doveva ancora vincere a tutti i costi per salvarsi. Alla fine si impone quella squadra, ovvero l'Argentario, che aveva più fame e più voglia di vincere e che, a fine partita guardando i risultati altrui, ha potuto festeggiare la salvezza matematica con una giornata d'anticipo. Una cosa impensabile un girone fa, quando era ultima in classifica con un punto dopo 11 partite di campionato. Invece grazie agli arrivi sul mercato di dicembre e gennaio di Stomeo, Piccione e Lugli proprio dalla vittoria all'andata nel derby contro il Rovereto (3-1 al PalaBocchi) era iniziato un nuovo campionato per le biancorosablù. Fatto di 12 vittorie in 14 partite, una distanza abissale dalla quota salvezza ricucita con un turno d'anticipo ed il caso ha voluto che per sigillare questa matematica salvezza dovesse arrivare un'altra vittoria nel derby contro le lagarine.

IL DERBY DI ROVERETO
Solo a sprazzi si è vista una partita tirata e combattuta come i derby sanno e possono essere. Troppo acciaccato e dalla panchina corta questo Rovereto per avere la meglio su un Argentario che doveva vincere a tutti i costi. Bottini è a mezzo servizio causa influenza intestinale, gioca ma non è al massimo, la condizione generale delle lagarine non è il massimo ed in più arriva comunque un senso di maggiore rilassatezza dovuto alla salvezza già in cassaforte. Dall'altra parte della rete, invece, in casa Argentario non ci si può rilassare un attimo, bisogna vincere a tutti i costi: ecco allora che dopo una scavigliata rimediata nell'allenamento del venerdì sera Stomeo non sta bene ma fasciatura rigida, denti stretti ed in campo comunque. A livello di gioco Argentario più continuo e concreto, Piccione e Michieletto con 13 punti a testa su palla alta hanno viaggiato a dovere, così come Lievore a muro (4) e Mazzon al centro, autrice di 11 punti. Negli 81 metri quadrati del Rovereto con la ricezione che costringe Bortoli a correre spesso per il campo ecco che si fa fatica a trovare continuità e ritmo: Battain parte bene poi cala (7), Bianchi parte piano e cresce nel terzo set così come Dorighelli mentre Todesco nel secondo parziale si esalta. Ora sabato prossimo l'Argentario riceverà in casa il Giorgione, ultimo in classifica, per una partita che non avrà alcun senso per la classifica ma sarà solo una festa di fine stagione per le trentine, mentre il Gpi Group Rovereto chiuderà la propria positiva stagione facendo visita alla Carinatese.

LA CRONACA DEL DERBY
In avvio i sestetti sono quelli attesi, la prima a rompere l'equilibrio è Piccione che porta l'Argentario sull'8-11. A ristabilire la parità (11-11) ci pensa il turno al servizio con tanto di ace dell'ex Bortoli, fino al secondo time-out tecnico (15-16) i due sestetti restano a braccetto. Poi al ritorno in campo l'Argentario accelera (16-20), l'ultima reazione delle lagarine permette loro solo di avvicinarsi sul 20-22 ma prima di vedere Mazzon attaccare a terra il pallone del 21-25.
Nel secondo parziale l'Argentario parte forte: 1-4 e 2-8. L'ace di Mazzon vale il 5-11, il Lizzana pasticcia troppo e per le ragazze del capoluogo è tutto semplice: 9-16. Al ritorno in campo dopo il secondo time-out tecnico un altro bel turno in battuta di Bortoli permette al Rovereto di avvicinarsi fino al 13-16, con un break di 4-0, ma serrate di nuovo le fila l'Argentario va a chiudere (15-21) senza troppi patemi.
Più o meno il medesimo copione va in scena nel terzo set, con l'Argentario che parte meglio (1-4, 5-8 e 9-13). Questa volta dopo il secondo time-out tecnico (11-16) non arriva nessuna reazione delle padrone di casa, che anzi vengono staccate (11-18 e 15-22) e devono vedere le “cugine” andare a vincere questo derby a mani basse.

AGSAT MOLVENO – MONSELICE PADOVA 3-1
PARZIALI: 22-25, 25-22, 25-21, 25-19

Ed ora, dopo questo successo in quattro set contro il Monselice, manca davvero pochissimo. Per le bianconere ora i playoff sono distanti una sola partita, quella di sabato prossimo in casa del Full Spot Padova, da stasera matematicamente retrocesso in serie C. Vincendo contro le venete il secondo posto resta in mano, si resta davanti alle avversarie ed in caso di vittoria piena fra sette giorni allora non si dovrà guardare né attendere niente e nessuno. I playoff saranno una certezza, dove affrontare le squadre qualificate nei gironi E e F, ovvero quelli del centro Italia. Attualmente nel girone E, in lotta per le prime tre posizioni all'ultima giornata ci sono Cecina (Livorno), Pisa, Ternana di Terni e Quarrata (Pistoia), mentre nel raggruppamento F Ancona è matematicamente seconda e Macerata certa del terzo posto. Rispettivamente con 68 e 55 punti sono già entrambe sicure, di fatto, di essere davanti all'Agsat che verosimilmente farà i playoff partendo dai quarti di finale. In base alle posizioni finali le tre seconde e le tre terze dei gironi D, E, F saranno unificate in una classifica avulsa che determinerà le due squadre, prima e seconda di questa graduatoria, che salteranno il primo turno playoff. Le rimanenti quattro squadre si incroceranno fra loro nei quarti di finale che darà l'accesso alle semifinali playoff.

I RESPONSI FINALI DELLA B2 FEMMINILE
Cda Talmassons promossa in B1
Ancora aperta la lotta playoff
Full Spot Padova, Sangiorgina, Chions e Giorgione retrocedono in serie C