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La gara di andata dei quarti è del Kedzierzyn Kozle: 3-2

La gara d’andata dei quarti di finale di CEV Champions League rispetta il fattore campo e premia i padroni di casa del Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle. Ieri sera in Polonia la Trentino Itas ha infatti dovuto fare i conti con il primo stop stagionale nella competizione, lasciando strada ai due volte Campioni d’Europa in carica solo dopo cinque estenuanti set e quasi due ore e un quarto di gioco. La battuta d’arresto al tie break alla Azoty Arena lascia però apertissimo il discorso qualificazione. Fra nove giorni, giovedì 16 marzo, a Trento Kaziyski e compagni avranno infatti l’opportunità di ribaltare la situazione e staccare direttamente la qualificazione vincendo al massimo in quattro set; in caso di vittoria per 3-2 servirà invece giocare il golden (parziale di spareggio al quindici), mentre i polacchi raggiungeranno la semifinale espugnando la BLM Group Arena con qualsiasi punteggio.

Il primo atto della doppia sfida ha visto le due squadre dare vita ad una battaglia di altissimo livello tecnico e fisico, che ha riservato tanti capovolgimenti di fronte anche nei singoli set. Dopo una partenza convincente dei padroni di casa, bravi a dettare legge nel parziale d’apertura, la Trentino Itas ha saputo invertire la tendenza, diventando protagonista nel corso del secondo e terzo periodo di una grande doppia rimonta che le è valso il 2-1 esterno; a trascinare i compagni Kaziyski e Lavia in attacco e Podrascanin col muro. Il promettente vantaggio iniziale nel quarto set (5-2 e 7-4) non è stato poi però capitalizzato; alla squadra di Lorenzetti nel momento decisivo sono venute meno le energie, avendo giocato nove set nel giro di poco più di 48 ore, e ha dovuto così subire il ritorno dei polacchi, capaci di vincere in rimonta quella frazione e anche il successivo tie break, condotto dall’inizio alla fine.

Fra le fila trentine, da segnalare ancora una volta Capitan Kaziyski oltre quota 20 punti (21 col 50% a rete, un muro e due ace), la prova di sostanza di Lavia e Michieletto (15 punti a testa) e la graduale crescita di un Lisinac sempre più in condizione (10 palloni vincenti, col 67% in primo tempo, un block e una battuta punto). Ai fini del prezioso punto guadagnato, fondamentali gli ingressi in corso d’opera di Džavoronok (un muro, un ace e un attacco), che ha concluso la partita in campo al posto dello stesso Lavia.

La cronaca

A distanza di un mese e mezzo dall’ultima volta, la Trentino Itas si ripresenta sul campo dei Campioni d’Europa in carica al gran completo; lo starting six gialloblù prevede quindi Sbertoli al palleggio, Kaziyski opposto, Michieletto e Lavia in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Laurenzano libero. Il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle risponde Janusz in regia, Kaczmarek opposto, Bednorz e Sliwka schiacciatori, Pashitskii e Smith centrali, Shoji libero. L’equilibrio nel primo set dura sino al 6-6, poi i padroni di casa prendono il largo (7-10 e 11-16), approfittando anche di diverse sbavature in attacco da parte dei gialloblù, che faticano ad andare a segno in fase di cambiopalla, prestando spesso il fianco agli allunghi polacchi (13-18). I Campioni in carica sembrano destinati a vincere a mani basse il set, ma sul 18-24, la Trentino Itas ha uno scatto d’orgoglio e con Kaziyski annulla quattro palle set prima di cedere 22-25 sul primo tempo di Smith.

Il cambio di campo non modifica il rapporto di forza fra le due formazioni; anche in avvio di secondo parziale è infatti Kedzierzyn-Kozle a fare la voce grossa, allungando con Sliwka in battuta (da 3-5 a 4-9). Kaziyski e Lavia provano a suonare la carica (9-11); la china da risalire è molto ripida, ma i gialloblù lo fanno poggiandosi sulla coppia di palla alta, che realizza break point pesanti in serie sino a trovare la parità a quota 16. Il Grupa Azoty si innervosisce, inizia a sbagliare in attacco e Trento ne approfitta per trovare il primo vero vantaggio della serata (18-16), che aumenta sino al +3 (21-18) anche grazie all’estro a rete di Lavia. La squadra di Lorenzetti si tiene stretto il margine e conduce in porto il secondo set sul 25-22, con una spettacolare azione chiusa da Kaziyski.

Dopo la pausa lunga fra secondo e terzo set, i polacchi tornano in campo più ludici ed incisivi rispetto al finale del precedente parziale e provano a scappare nuovamente via (4-6, 5-8). Kaziyski e Lisinac (ace) rispondono prontamente, ricucendo lo strappo già a quota 10. Un errore a rete di Lavia riallarga la forbice (13-15), ma il vantaggio del Kedezierzyn-Kozle dura pochi minuti perché Podrascanin prima (a muro) e Michieletto poi (in attacco) pareggiano i conti a quota 18 e consentono ai gialloblù di mettere la freccia (19-18). Il vantaggio aumenta con l’ace di Sbertoli (23-21); Trento si porta sul 2-1 grazie ad un’altra battuta punto, stavolta realizzata dal neoentrato Džavoronok (25-22).

Sull’onda dell’entusiasmo per aver conquistato già un punto, la Trentino parte alla grande anche nel quarto set (5-2), con Michieletto sugli scudi. Il Grupa Azoty profonde il massimo sforzo e trova la parità a quota nove, approfittando di un paio di errori a rete gialloblù, gli stessi che poi consegnano ai polacchi il +2 (11-13). Michieletto rialza la testa (14-14), ma i padroni di casa spingono di nuovo forte in battuta e in contrattacco con Sliwka, guadagnando un buon margine (15-18). L’ace di Alessandro su Bednorz riporta a stretto contatto le contendenti (20-21), poi lo stesso ex modenese sbaglia in attacco (21-21), ma si rifa con gli interessi nel suo successivo turno in battuta: due ace che valgono il 21-24, che si trasforma in 21-25 con l’errore a rete del neoentrato Džavoronok.

Il tie break, a cui le due squadre giungono dopo oltre due ore partita, è tutto nel segno del Grupa Azoty, che si porta subito avanti 0-5, approfittando degli errori gialloblù. Dopo il cambio di campo sul 2-8, Trento cambia marcia grazie a Džavoronok (muro e battuta), arrivando sino all’8-10. E’ l’ultimo sussulto, perchè poi i Campioni d’Europa ripartono (9-13) e chiudono i conti sul 10-15 portandosi a casa il primo atto del doppio confronto.

Le dichiarazioni

«La squadra ha dato vita davvero ad una bella battaglia in casa della squadra campione in carica. - ha dichiarato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match – È ovvio che se guardiamo la parte finale del match, ci resta il rammarico per non aver capitalizzato il vantaggio che ci eravamo costruiti nel quarto set, quando ci siamo trovati avanti 2-1, ma va anche sottolineato che nei precedenti due parziali ci eravamo invece resi protagonisti di situazione inversa. L’incontro odierno ha confermato quanto questo quarto di finale possa essere equilibrato e incerto sino alla fine; il risultato odierno ci consente quindi di avere qualche chance in più in vista della gara di ritorno. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo, tenendo conto anche del fatto che affrontavamo un appuntamento così importante a soli due giorni di distanza dalla precedente trasferta a Padova».

Il tabellino

Grupa Azoty Kedzierzyn - Kozle-Trentino Itas 3-2 (25-22, 22-25, 22-25, 25-21, 15-10)
GRUPA AZOTY: Sliwka 17, Smith 7, Kaczmarek 23, Bednorz 19, Pashitskii 8, Janusz 1, Shoji (L); Kluth, Huber. N.e. Stepien, Wiltenburg, Staszewski, Zalinski e Banach. All. Tuomas Sammelvuo.
TRENTINO ITAS: Lavia 15, Lisinac 10, Sbertoli 3, Michieletto 15, Podrascanin 6, Kaziyski 21, Laurenzano (L); Nelli, Džavoronok 3, Pace. N.e. D’Heer, Cavuto, Berger, Depalma. All. Angelo Lorenzetti.
ARBITRI: Kurtiss di Riga (Estonia) e Goncalves di Porto (Portogallo).
DURATA SET: 27’, 27’, 29’, 30’, 19’; tot 2h e 12’.
NOTE: 4.000 spettatori. Grupa Azoty: 12 muri, 6 ace, 17 errori in battuta, 10 errori azione, 50% in attacco, 46% (22%) in ricezione. Trentino Itas: 7 muri, 8 ace, 19 errori in battuta, 11 errori azione, 49% in attacco, 43% (19%) in ricezione. Mvp Kaczmarek.

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