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L'Itas Trentino chiude il 2023 battendo una buona Cisterna

L’Itas Trentino archivia un anno solare indimenticabile battendo per 3-0 Cisterna, risultato grazie al quale conserva la vetta della classifica con 3 punti di margine su Perugia.

Non è stata una serata di relax, quella di appena andata agli archivi, perché gli ospiti hanno cercato replicare la buona prova dell’andata, affidandosi ad una buona fase di cambio palla. Avrebbero voluto ottenere qualcosa di più dalla battuta, ma non ci sono riusciti se non con una isolata serie di micidiali servizi di Faure nell’ultimo set, un po’ per la buona prova della ricezione trentina, un po’ perché alla ilT Quotidiano Arena non è facile avere dei riferimenti precisi.
L'Itas Trentino si è mostrata superiore in ogni fondamentale e nella circostanza ha anche dato spazio a Giulio Magalini, che ha dato buone risposte. Dopo i festeggiamenti si ripartirà del quarto di finale casalingo di Coppa Italia contro Verona.

La cronaca

Fabio Soli non lascia nulla al caso e schiera il settetto base, così come Guillermo Falasca (altro ex palleggiatore calatosi con profitto nel ruolo di allenatore), che risponde con Michele Baranowicz alzatore, Theo Faure sulla diagonale, Jordi Ramon e Pavle Peric in posto-4, la bandiera Andrea Rossi (alla decima stagione consecutiva a Latina – Cisterna) con Aleksandar Nedeljkovic al centro, Alessandro Piccinelli libero.

Si capisce fin dai primi scambi che quella laziale è una squadra che vale più dei punti in classifica che ha raccolto. Il cambio palla fluisce che è un piacere, anche grazie alle mani di Baranowicz, la fase break si affida ad un servizio pesante, con tutti i rischi annessi e connessi. Il primo break point trentino arriva però già sul 5-4, grazie ad un contrattacco di Lavia, bravo a valorizzare un’ottima difesa di Rychlicki, subito annullato da un primo tempo out di Podrascanin (5-6). Si tratta, però, di un caso isolato, perché poi Trento prende il largo, prima aiutata da un errore di Ramon da posto-2, poi Rychlicki mura Faure e subito dopo realizza un ace su Peric, portando a viva forza i gialloblù sul 14-10. Un margine non più recuperabile da Ciserna, che non gioca male, ma nella fase break non riesce ad incidere. I cambi palla fanno il proprio dovere fino al 21-21, quando Michieletto realizza un ace con la complicità del nastro e poi anche i punti numero 23, 24 e 25 in attacco per il 25-20 finale.
A premiare l’Itas sono attacco, 64% contro il 50% degli ospiti, muro (2-0) e battuta (2 ace a 0), per non lasciare dubbi. D’altronde Michieletto vanta uno stellare 75% e poi c’è anche una ricezione molto più solida (67%-39%).

Nella seconda frazione i laziali riescono ad alzare il livello del proprio gioco e si portano subito avanti per 2-4 con l’opposto Faure protagonista a muro e al servizio (ace su Laurenzano e Michieletto). I laziali sono carichi e poco dopo allungano sul 6-9, approfittando di un bagher fuori misura di Sbertoli, eseguito sopra i tabelloni elettronici. È ora del primo time out di serata di Soli, che dà subito gli effetti sperati, dato che subito dopo Sbertoli si rifà con un ace su Ramon, al quale fa seguito un delicato tocco di Rychlicki sul muro: 9-9. Sul 10-10 tocca poi a Lavia picchiare dai nove metri e festeggiare un break di Michieletto e un ace corto dei suoi, grazie ai quali la situazione viene ribaltata: 15-12. Il numero 5 trentino è un tornado che travolge tutto, un suo attacco porta il 17-13, un altro il 21-16, seguito da muro di Kozamernik su Peric. Con due ace assolutamente tardivi Faure e lo stesso Peric allungano un po’ il set (23-20), ma Michieletto e un fallo di Baranowicz, al quale “esplode” il pallone in mano, chiudono il sipario: 25-20.
L’Itas Trentino attacca ancora meglio rispetto alla prima frazione, 67% contro il 55% degli ospiti, mentre a muro e al servizio è pari e patta (4-4). Michieletto vanta un sontuoso 89% (8 su 9 senza errori), metà dei punti in attacco (16) sono suoi.

L’ultima frazione è quella in cui i laziali fanno vedere le cose migliori, in linea con il gioco esibito nel match di andata, che li aveva visti portarsi avanti per 2 set a 1. All’inizio i trentini sembrano poter controllare la situazione, aiutati da due errori iniziali dei pontini e da un muro di Podrascanin su Nedeljkovic (7-4), ma dopo il servizio out di Kozamernik ci pensa l’opposto francese Theo Faure a mettere a ferro e fuoco la ricezione trentina: si comincia con un suo contrattacco vincente, poi piovono quattro ace consecutivi (tre su Michieletto e uno su Lavia) con un attacco a segno di Nedeljkovic in mezzo e non bastano due time out a Fabio Soli per impedire che gli uomini di Falasca volino sul 7-11. L’allenatore modenese inserisce allora Magalini per Michieletto, ma a fermare l’emorragia è un attacco di Rychlicki, di nuovo bravo a valorizzare una difesa mano - pavimento di Laurenzano. A suonare la carica è però il muro del Potke su Peric (10-11). Passata la paura, l’Itas ricomincia a giocare la propria pallavolo e basta attendere un attacco di Lavia per vedere servito il pareggio sul 14-14. I due colpi di reni finali i gialloblù li mettono a segno grazie a due errori consecutivi di Peric e Baranowicz (fallo di posizione), che valgono il 21-18, poi Podrascanin realizza un ace su Ramon e Faure scaglia out un attacco, chiudendo di fatto il match sul 24-19. L’onore di chiudere l’ultimo incontro del 2023 spetta a Giulio Magalini, rimato in campo al posto di Michieletto, dato che è suo l’attacco del 25-20.
Nella frazione in cui realizza 4 ace, Cisterna paga il calo del proprio attacco (un misero 32%), mentre l’Itas viaggia regolare sui propri standard (55%) e risponde con pesante 3-0 a muro. Rychlicki si prende il sesto premio mvp stagionale (in 16 partite) anche grazie al 100% di questa frazione.

Il tabellino completo

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Autore
Andrea Cobbe
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