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L'Itas Trentino ingaggia il regista francese Matthieu Garcia

La notizia l’ha data ieri la sua società attraverso il proprio sito e i canali social, quindi non ci possono essere dubbi sul fatto che a sostituire l’infortunato Riccardo Sbertoli nell’organico dell’Itas Trentino, fino a quando il palleggiatore milanese non potrà tornare in campo, è statao scelto il regista francese Matthieu Garcia, fino a ieri in forza all’Arago de Sète. L'ufficialità, però, non ci potrà essere fino a quando non arriverà anche l'annuncio del club gialloblù, dato che i tempi per completare le pratiche burocratiche e tesserarlo sono stati strettissimi.

Nato il 3 novembre del 2000, pesa 72 chili ed è alto 185 centimetri. La sua carriera si è sviluppata per intero proprio nel club di Sète, una città portuale dell’Occitania affacciata sul Mediterraneo, che conta circa 45.000 abitanti. Tutta la trattativa è stata condotta e conclusa ieri mattina, termine ultimo fissato per il mercato di riparazione.
L’obiettivo non è tanto rimpiazzare Sbertoli nel settetto base, dato che Alessandro Acquarone parte comunque in vantaggio essendo già integrato nel gioco della squadra, quanto restituire all’organico un secondo regista, assolutamente necessario per gli allenamenti e per eventuali necessità. L’ipotesi alternativa era quella di portare in prima squadra l’alzatore della squadra juniores, Francesco Bernardis, ma questo avrebbe significato sottrarlo ad un gruppo che sta vincendo il campionato in serie B e che deve giocare ancora nove partite. Del tutto logica, quindi, la scelta della Trentino Volley di tornare sul mercato, potendosi fra il resto permettere di inserire uno straniero nel sestetto senza alcuna difficoltà.

I playoff e la semifinale di Champions League contro la Lube, se la burocrazia lo consentirà, saranno dunque affrontati con la coppia Acquarone - Garcia, poi sarà importante capire i tempi di recupero di Sbertoli dopo l'operazione chirurgica, che potrebbero anche permettergli di tornare in campo nel finale di stagione, dato che il dito mignolo, con tutti i bendaggi del caso, può anche essere messo in sicurezza prima che la mano torni in piena efficienza. Staremo a vedere, intanto la priorità è gestire questa autentica emergenza, cercando di traghettare la squadra alla semifinale scudetto e alla finale di Champions League.

Già due precedenti nella storia gialloblù

La Trentino Volley non è nuova a questo tipo di situazioni. L’infortunio del palleggiatore nel momento più importante della stagione è una circostanza che ha già vissuto altre due volte nella propria storia.

La più recente è datata maggio 2013: al termine di gara-4 della finale scudetto contro Piacenza uno smash di Simon mise fuori causa Raphael Vieira, vittima di una frattura scomposta della seconda falange del terzo dito della mano destra, un incidente che aprì le porte a Giacomo Sintini per quella memorabile gara-5, che consegnò al club gialloblù il terzo scudetto. In quel caso il danno rimase circoscritto ad un solo incontro, invece nella stagione 2009-2010 le cose andarono peggio, dato che il 31 marzo, nel corso di gara-3 contro Verona, l’ultima della serie dei quarti di finale, una palla rimbalzata con violenza sul terreno e poi sulla mano destra del regista carioca gli ruppe il metacarpo e chiuse lì la sua stagione, sostituito da Lukasz Zygaldo, che in seguito si portò così a casa una Champions League da protagonista, ma non lo scudetto, sfumato nella beffarda finale del V-Day bolognese contro Cuneo.

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