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L'Itas Trentino parte lenta, ma poi liquida Piacenza per 3-0

La quindicesima semifinale scudetto dell’Itas Trentino comincia nel migliore dei modi per i gialloblù, che riescono a posare il primo mattoncino della pila che serve per andare in finale in maniera più agevole del previsto. Il primo successo stagionale contro la Gas Sales Piacenza è un 3-0 (25-23, 25-22, 25-18), frutto di due set giocati alla pari e decisi da altrettanti colpi di coda vincenti dei gialloblù e di un terzo nel quale gli emiliani hanno ceduto quasi senza combattere fin dai primi scambi. In realtà, fino al 20-22 della prima frazione e fino al 18-18 della seconda, gli ospiti hanno fatto vedere buone cose e hanno mostrato quanto possono essere letali se la battuta avversaria non li tiene lontani da rete, come ha saputo fare il servizio dell’Itas nei momenti chiave.

È ancora ben presente nella testa dei giocatori gialloblù, e dei tifosi trentini, il ricordo di quello che i vari Lucarelli e Simon hanno saputo fare solo un anno fa con la maglia di Civitanova proprio nella serie di semifinale, ribaltata da 0-2 a 3-2. Per questo l’esultanza dopo il successo ha assomigliato molto, in sobrietà, a quella che segue una normale partita di regular season. La Gas Sales che ha fatto fuori Modena non è quella vista stasera e domenica, chiamata a reagire, farà di tutto per dimostrarlo. Detto questo, non vanno sottovalutate la freddezza mostrata dall’Itas Trentino nei momenti decisivi della sfida, la freschezza atletica che per qualche giorno ancora giocherà a suo vantaggio e l’importanza di poter godere del fattore Blm Group Arena in tre potenziali sfide su cinque.

La cronaca

Non ci sono sorprese negli starting seven: Lorenzetti manda in campo i soliti sette, Botti conferma il team che ha rimontato da 0-2 a 3-2 nella serie contro Modena, ovvero Brizard in regia, Romanò opposto, Lucarelli e Leal in banda, Simon e Caneschi al centro, Scanferla libero.

Il primo break point della serie è di Simon, uno a caso, che mura la pipe di Michieletto, annullato da un pallonetto out di Lucarelli (5-5). Il centrale cubano ci mette subito, di nuovo, del suo con due buoni servizi, seguiti da un muro di Caneschi su Lisinac e da un contrattacco vincente di Romanò, che regalano il +2 agli ospiti. L’Itas Trentino viaggia ancora sotto ritmo, forse a causa della pausa, ma paga anche un numero elevato di servizi sbagliati, che le impediscono di recuperare terreno. Piacenza gioca meglio e raggiunge il massimo vantaggio grazie ad un intelligente pallonetto lungo di Lucarelli (9-12). L’inerzia è decisamente dalla parte dei biancorossi, che trovano anche la complicità di un Kaziyski poco brillante (suo l’errore del 12-15). Fino al 16-19 si fatica a capire come possa ribaltare gli equilibri Trento, ma ci pensa la squadra a dimostrarlo sul campo, aiutata da qualche errore di troppo di Piacenza, primo della serie l’attacco out di Lucarelli che vale il 18-19. Il rovesciamento delle parti scatta però sul 20-22, quando Romanò sbaglia al servizio e subito dopo Leal manda fuori un attacco dopo un bel servizio di Kaziyski. La ritrovata parità, che mancava dal 5-5, galvanizza tifosi e squadra e dopo una sfortunata invasione di Lavia, spinto da Sbertoli, Leal pensa bene di sbagliare al servizio, mentre Michieletto dai nove metri lancia due siluri verso gli 81 metri quadrati avversari, che permettono e Lavia di scaricare a terra la palla del 24-23 e costringono Lucarelli all’errore del 25-23 senza muro davanti, scelta un po’ azzardata, ma rivelatasi vincente.
I numeri finali premiano l’attacco (48%-33%) e la ricezione (65%-42%) gialloblù, Piacenza è migliore solo a muro (2-3). Pesante il 6 su 21 della coppia Leal – Lucarelli in attacco. Lavia, invece, cambia campo forte dell’83%.

Un po’ sorpresi dal brutale finale di un set che a lungo avevano controllato, gli ospiti sanno che nel secondo si giocano molte delle possibilità di tornare in corsa. Partono bene (0-2), ma il merito è di due omaggi trentini in attacco ed infatti “basta” un muro di Michieletto su Romanò per annullare tutto (2-2). Piacenza in questa fase ritrova Leal, che riesce a scaldare il braccione, ma se rimane avanti fino al 6-7 è ancora perché Trento sbaglia due servizi e un attacco (Lavia). Sul 5-7 è fondamentale un videocheck per cassare il punto in attacco di Romanò (non c’è alcun tocco del muro gialloblù) e fissare il 6-6, poi i padroni di casa cambiano marcia e riescono a ricostruire per due volte in maniera vincente con Lisinac e Michieletto (8-7 e 10-8). La Gas Sales ha però i mezzi per reagire e lo fa prima con Leal (12-12), poi con il turno al servizio di Brizard, base di un poco fortunato binomio ricezione-attacco (out) di Lisinac e di una schiacciata vincente di Romanò. Il 16-17, seguito dal time out di Lorenzetti, è l’ultimo vantaggio della serata che assaporano gli emiliani, perché, dopo un decisivo servizio out di Brizard, Podrascanin si inventa un muro a una mano su Simon (18-17), poi Kaziyski realizza un ace in lungolinea su Leal (20-18), mentre il colpo di grazie per Piacenza arriva, come era avvenuto nella frazione precedente, con i servizi di Michieletto: errore di Leal e smash di Podrascanin su ricezione lunga di Lucarelli per il 23-19 che decide il match. Il cubano riesce ad accorciare le distanze (23-21), ma poi un servizio in rete di Romanò e una pipe di Michieletto blindano il 25-22.
Questa volta Piacenza attacca meglio (44%-50%), nonostante una ricezione pessima (40%-24%) e impatta a muro (3-3), a fare la differenza sono gli errori al servizio (3-8), che vanificano il sontuoso 71% di Leal e il 56% di Romanò. Uno strano set, non c’è che dire.

Suona la campanella dell’ultimo giro per la Gas Sales, ma non scuote affatto i ragazzi di Botti, che si ritrovano sepolti sotto ad un 7-2 dopo pochi scambi. Il servizio di Podrascanin e soprattutto quello di Sbertoli mettono in ginocchio il cambio palla piacentino, sul quale colpiscono duro l’attacco (Kaziyski), il muro (Kaziyski e Lisinac) e il servizio (ace del regista) gialloblù. Una pipe di Lavia infierisce sugli ospiti (9-4), ormai fuori dal match, così come le battute violente di Kaziyski, abbinate ad uno smash e a un muro di Podrascanin (14-6). Nel frattempo Massimo Botti ha già levato dal campo l’intera diagonale di posto-4, mandando a chiudere la pratica Basic e Recine, una scelta comprensibile, pensando già alla cruciale gara-2. Il muro di casa costruisce un irreale 17-9, Kaziyski e un altro muro di Lisinac il 21-11. Piacenza ha un sussulto di orgoglio con i servizi di Alonso (entrato per Caneschi) e un paio di lampi di Simon, che valgono il 21-15, ma poi tre errori emiliani e l’attacco finale di Lavia chiudono gara-1 in appena 82 minuti di gioco.
Le statistiche certificano il divario, premiando l’Itas Trentino in ogni aspetto del gioco: 55%-37% in attacco, 6-2 a muro, 2-1 al servizio. A Piacenza sarà un’altra storia.

Il tabellino

[p]Itas Trentino - Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-0 (25-23, 25-22, 25-18)[/p]
ITAS TRENTINO: Michieletto 8, Podrascanin 9, Sbertoli 1, Lavia 13, Lisinac 7, Kaziyski 11, Laurenzano (L); Cavuto, Nelli, Džavoronok. N.e. D’Heer, Pace, Berger, Depalma. All. Angelo Lorenzetti.
GAS SALES BLUENERGY: Leal 9, Caneschi 3, Brizard 1, Lucarelli 6, Simon 9, Romanò 9, Scanferla (L);Basic 1, Recine 1, Alonso 1. N.e. Hoffer, Gironi, Cester, De Wejier. All. Massimo Botti.
ARBITRI: Lot di Santa Lucia di Piave (Trento) e Cesare di Roma.
DURATA SET: 29’, 30’, 23’; tot 1h e 22’.
NOTE: 2.354 spettatori, per un incasso di 22.772 euro. Itas Trentino: 11 muri, 3 ace, 12 errori in battuta, 5 errori azione, 49% in attacco, 50% (17%) in ricezione. Gas Sales Bluenergy: 8 muri, 1 ace, 18 errori in battuta, 7 errori azione, 40% in attacco, 39% (16%) in ricezione. Mvp Lavia.

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Autore
Andrea Cobbe
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