Contro la Savino del Bene l'Itas Trentino non può nulla
Trasferta amara per l’Itas Trentino. Sul campo della Savino del Bene Scandicci, una delle grandi del campionato, le gialloblù non hanno saputo reggere il ritmo della formazione di Barbolini, inchinandosi in tre soli parziali. Nel corso della gara Mazzanti ha cercato risposte positive da tutte le giocatrici a referto, alternando soprattutto le attaccanti di palla alta e facendo esordire anche l’opposta olandese Scholten, giunta in settimana per rimpiazzare Zago.
Nella metà campo trentina otto punti a testa per Shcherban e Angelina, troppo poco per poter contrastare un’ottima Savino del Bene, trascinata alla vittoria da un servizio molto pungente, dalla continuità in attacco di Antropova (17 punti con il 42% a rete) e dall’ottima performance al centro della rete della coppia Alberti-Washington, con quest’ultima premiata a fine gara come mvp della sfida andata in scena a Palazzo Wanny.
La cronaca
Mazzanti si affida inizialmente a Guiducci in regia, DeHoog opposto, Acosta e Angelina in posto 4, Marconato e Olivotto al centro e Mistretta libero, portando con sé in panchina il nuovo acquisto Scholten. Massimo Barbolini, tecnico di Scandicci, risponde con Di Iulio al palleggio, Antropova opposto, Zhu e Herbots laterali, Washington e Alberti al centro e Parrocchiale libero.
Partono forte le padrone di casa che grazie al velenoso turno al servizio di Herbots mettono immediatamente sotto pressione la seconda linea trentina (5-1). Due spunti di Angelina (attacco e muro) riportano l’Itas al -2 (5-3), ma per le gialloblù non è semplice trovare varchi nel sistema muro-difesa toscano, con il cambio-palla non sempre efficace a dovere (12-8). Mazzanti getta nella mischia prima Shcherban e poco dopo anche Stocco e il nuovo acquisto Scholten, subito a segno per il 13-9. Antropova in attacco firma il 15-10, entra anche Michieletto per puntellare la seconda linea ma un uno-due di Alberti (attacco e muro) chiude virtualmente il set in anticipo (22-15), prima della fast conclusiva di Washington (25-18).
È ancora Antropova a fare la voce grossa in avvio di secondo set (5-3), con Mazzanti che richiama in panchina Acosta inserendo Michieletto. Un lungo turno in battuta di Herbots (impreziosito da due ace) spedisce però sull’8-3 la Savino del Bene, la ricezione gialloblù continua a faticare e sul 10-4 il tecnico di Trento ha già esaurito i time out a disposizione. Gli ingressi di Stocco e Scholten non mutano l’inerzia del set e un’altra lunga rotazione in battuta, in questo caso di Alberti, spedisce a distanza siderale il sestetto di Barbolini (16-4). Olivotto a muro prova a suonare la carica nella metà campo dell’Itas ma è ormai tardi per poter rientrare: dopo un time out richiesto da Barbolini per interrompere un momento positivo di Trento (dal 22-8 al 22-13) Scandicci ritrova la retta via e chiude il set con Antropova (25-13).
La reazione gialloblù si concretizza in avvio di terzo parziale con Shcherban e Angelina che permettono all’Itas di mantenere il passo di Scandicci (9-8). L’errore di Shcherban e il diagonale di Zhu regalano però il +4 alla Savino del Bene (14-10), con Trento che soffre il potente turno in battuta di Antropova (17-10 con acuti di Washington e Zhu). Mazzanti si gioca il doppio cambio con Stocco e Scholten in campo e inserisce anche Parlangeli, Olivotto si esalta a muro fermando Antropova (19-13) ma Scandicci è ormai lanciatissima verso il successo, griffato dagli spunti al centro prima di Alberti e poco dopo di Washington (25-17).
Le dichiarazioni
«Come ci capita spesso siamo usciti dalla partita in situazioni di cambio-palla dove dobbiamo essere più precisi e aggressivi tatticamente. - ha spiegato a fine gara il tecnico dell’Itas Trentino Davide Mazzanti - Abbiamo perso ritmo in questo aspetto del nostro gioco ed è venuta meno anche la qualità, mentre negli scambi lunghi siamo stati spesso in grado di reggere l’urto con le nostre avversarie. Sappiamo che questo attualmente è il nostro limite più evidente sul quale dobbiamo focalizzare il nostro lavoro in palestra».