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L'Itas Trentino comincia i playoff con un sofferto 3-1

Battendo per 3-1 un tenace Cda Talmasons, l’Itas Trentino comincia con il piede giusto i playoff promozione, che decideranno quale squadra fra queste due, San Giovanni in Marignano e Brescia accompagnerà Roma nella massima serie. Impegnata nell’inconsueto (per questa stagione) scenario della Blm Group Arena, la squadra di Stefano Saja ha faticato a imporre la propria superiorità in attacco, dove i due team si sono pressoché equivalsi nonostante la serataccia dell’opposta Taborelli (20% in attacco) e ha pagato dazio molto più del solito a muro (7-12 per il Cda), ma ha potuto beneficiare dell’elevato numero di errori commesso dalle ospiti, che ha regalato alle gialloblù tutti gli allunghi decisivi per vincere primo, terzo e quarto set. Alla fine in attacco sono 15 contro appena 5 di Trento, che ha ancora potuto beneficiare della prova convincente di Francesca Michieletto, tornata in campo in ottima forma dopo aver smaltito l’infortunio alla caviglia. Le friulane hanno giocato una buona pallavolo, ma hanno trovato nelle sole Milana e Caneva (34 punti in due) dei terminali offensivi credibili.

Mercoledì sera a Latisana avranno la possibilità di fare meglio, mentre l’Itas giocherà per chiudere la serie e guadagnarsi subito la finale.

La cronaca

I settetti che scendono sul mondoflex della Blm Group Arena sono quelli annunciati. Le padrone di casa ritrovano Francesca Michieletto, che va a fare coppia con Chiara Mason, Asia Bonelli è la regista con Carly Dehoog opposta, Silvia Fondriest e Gaia Moretto presidiano il centro della rete, Francesca Parlangeli è il libero. Leonardo Barbieri punta sempre sulle mani della della giovane nigeriana (di passaporto italiano) Chidera Eze Blessing e sull’opposta Veronica Taborelli, sulle laterali Aurora Rossetto e Giovanna Milana, sulle centrali Anna Caneva e Veronica Costantini, sul libero Giulia De Nardi.

Le due squadre si conoscono molto bene e sanno come contenere i punti di forza del gioco avversario e questo dà vita subito a scambi lunghi e a tanti break point. Talmassons ne realizza due di fila grazie agli attacchi di Caneva e Milana (2-3), ma poi l’errore di Taborelli, in giornata poco felice, annulla tutto. È con il turno al servizio di Michieletto che l’Itas Trentino si porta avanti per la prima volta con decisione ed è un allungo che non verrà più ricucito dalle ospiti. I quattro break point consecutivi sono prodotti da un muro di Bonelli su Taborelli, da due attacchi di DeHoog e da una bella pipe della schiacciatrice numero 5 (9-4). La frazione è tutt’altro che finita, però, perché il Talmassons inizia a giocare un’ottima pallavolo e a rosicchiare punti su punti alle gialloblù, prima con una pipe di Milana, poi con due passaggi a vuoto di Mason, che commette un’invasione e poi si fa murare da Taborelli (10-9). La schiacciatrice si rifà con l’ace del 14-11 e dà il la ad un nuovo buon momento delle trentine, che dilagano fino al 21-16, sfruttando una serie di errori avversari (invasione, battuta out, attacchi out), infilati nel momento meno opportuno. Sul 23-18 i giochi sembrano chiusi, invece, dopo il primo punto in attacco di Taborelli, l’Itas si blocca davanti al servizio di Rossetto e lascia avvicinare le friulane fino al 23-22 (errore di Mason e doppio attacco di Milana). Ci pensano Michieletto e DeHoog a sventare il blitz.

Nella seconda frazione parte molto meglio il Cda, che non ha molto tempo per provare a risalire la china. L’americana Milana suona la carica con due contrattacchi e un muro su DeHoog, costringendo Saja ad usare un time out sull’1-5. La strigliata fa bene alle gialloblù, che vanno ad impattare già sul 7-7 grazie al primo punto in attacco di Mason e a due contributi di Moretto (muro e tocco su palla difesa). Taborelli trova l’ace su Mason e il +2 udinese regge fino al 12-14, quando Talmassons ricomincia ad inanellare errori: battuta out di Caneva, palleggio falloso di Eze Blessing, attacco out di Taborelli ed è sorpasso (15-14). Poi è battaglia: un videocheck (palla out di Milana senza tocchi) permette all’Itas di conservare il 17-17, ma poi Caneva mura prima DeHoog e poi Michieletto portando le friuliane sul 18-21. L’Itas riesce a portarsi a -1 (22-23), ma Costantini e Rossetto garantiscono i cambi palla del 22-25.

Trento sa che deve cambiare marcia se non vuole correre rischi e approccia in maniera molto convincente la terza frazione. Cominciano a giocare anche Fondriest e Mason, Rossetto ci aggiunge un errore e l’inizio è incoraggiante (5-2). Il Cda ritrova continuità con il cambio palla, ma fino all’11-8 non riesce a limare lo svantaggio accumulato all’inizio. Ci riesce grazie ad un bagher errato di Fondriest e ad un contrattacco di Milana (11-11), che inducono Saja a fermare tutto. Dopo il time out le gialloblù appaiono più ordinate, ma è Talmasson a collassare, producendo errori in serie in attacco, tre di Rossetto e uno di Taborelli, ai quali si aggiunge un’infrazione di Eze Blessing, saltata a contrasto pur essendo in seconda linea. Una debacle che vale il 20-13 e chiude anzitempo il set, archiviato da una serie di errori stavolta prodotti da ambo le parti, che non scalfiscono il predominio dell’Itas Trentino. Il 25-17 è frutto di un muro di Asia Bonelli su Milana.

L’ultima frazione è forse quella in cui le due squadre giocano meglio. I cambi palla funzionano bene, gli errori complessivi si riducono drasticamente (alla fine saranno 8 contro i 18 del terzo set) e anche se l’Itas rimane sempre avanti, a lungo il Cda si tiene a distanza ravvicinata.
Sono una fast fuori misura di Costantini e un attacco di Mason e a regalare l’importante 6-4 iniziale alle ragazze di Saja, che si portano sul 10-7 grazie ad una palla break sfruttata da Michieletto. Silvia Fondriest sbaglia in attacco e qualche scambio dopo si fa murare da Caneva, così il Talmassons rimane a -1, pronto ad approfittare di qualche calo della gialloblù, che però non arriva. Dopo un inizio difficile Chiara Mason è decisamente “on fire” e garantisce cambi palla su cambi palla, dall’altra Caneva domina al centro della rete, così fino al 18-16 non cambia nulla. Il problema delle ospiti è quello di raccogliere qualche break point, che non arriva mai. Così quando Michieletto confeziona l’ace del 19-16 si capisce che strada verso il 3-1 è segnata. DeHoog si scatena nel finale e il Cda incassa altri tre break point, prima di imboccare la strada degli spogliatoi: 25-19.

Il tabellino

Itas Trentino - Cda Talmassons 3-1 (25-22, 23-25, 25-18, 25-19)
ITAS TRENTINO: Mason 15, Moretto 6, DeHoog 17, Michieletto F. 17, Fondriest 8, Bonelli 2, Parlangeli (L); Meli 1, Joly 1. N.e. Bisio, Michieletto A., Libardi (L), Stocco, Serafini. All. Stefano Saja.
CDA TALMASSONS: Eze Blessing 3, Taborelli 11, Milana 17, Rossetto 8, Caneva 19, Costantini 6, De Nardi (L); Crisafulli 0, Campagnolo 0, Trampus 0. N.e. Tognini, Michelini, Grassi, Monaco (L). All. Leonardo Barbieri.
ARBITRI: Pasin e Mazzarà di Torino.
DURATA SET: 29’, 30’, 26’, 27’; tot. 2h e 03’.
NOTE: Itas Trentino: 7 muri, 2 ace, 11 errori in battuta, 9 errori azione, 33% in attacco, 68% (51%) in ricezione. Cda Talmassons: 11 muri, 1 ace, 13 errori in battuta, 18 errori azione, 30% in attacco, 69% (38%) in ricezione. Spettatori: 681. Mvp: Michieletto F.

Autore
Andrea Cobbe
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