Il C9 Arco Riva ci prova, ma il Cerea è troppo forte

Ce l’hanno messa tutta, come d’altronde accade sempre, le giovanissime di Marco Angelini per mettere in difficoltà il Cerea, ma la capolista si è rivelata troppo superiore alle gardesane. Vittoria da 3 punti (3-1) per il Marzola nel derby con l’Argentario.

Non poteva finire altrimenti un confronto tra chi si sta giocando l’accesso alla Serie B1 e chi sa già che retrocedererà in Serie C. Le veronesi sono salite a Riva del Garda ben consce della propria superiorità, al punto che coach Valente ha effettuato un turnover molto spinto, presentando in campo molte seconde linee. Una novità c’è stata anche tra le gardesane, nelle cui file nel primo set ha esordito la centrale Alisien Markart. Una discreta ricezione (41%) non è però stata sufficiente contro la maggior fisicità e tecnicità delle ospiti, che dopo una prima parte di riscaldamento, che ha visto il C9 riuscire addirittura a portarsi avanti nel punteggio (8-6 e 16-15), è emersa nel finale del parziale con un break importante, che ha permesso alle veronesi di vincere il set. Rotto il ghiaccio per le gardesane non c’è stato più nulla da fare e il Cerea ha vinto agevolmente anche le successive due frazioni, nonostante la buona prova di Anita Bombardelli e Francesca Righi, entrambe a ridosso della doppia cifra (8 punti a referto per entrambe).

Vittoria casalinga (3-1) e molto sudata per il Marzola al cospetto di un Argentario mai domo e di una Katerina Pucnik implacabile da posto 4 e autrice di ben 31 punti. Per dare idea di quanto la contesa è stata equilibrata il punteggio finale dice 96-95 per le rossoblù, che hanno vinto di misura il primo e il quarto set, perso il secondo 19-25 e vinto il terzo 25-22. Il servizio (9 ace) e una Brugnara molto precisa hanno fatto la differenza a favore delle poere, che rimangono al terzo posto assieme al Bassano.