Playoff/out: lo Storo vola in C, Stella Rossa in D

Il velo scende sui campionati regionali che, con quest’ultima giornata dei playoff/out regionali, emettono i responsi finali. Responsi che vedono lo Storo di coach Guizzardi vincere ai vantaggi del quinto set lo scontro diretto coi Solteri, tornando così in quella serie C dalla quale erano retrocesse la stagione scorsa. Responsi che vedono Ausugum Pentadati e Fiemme Fassa staccare la definitiva salvezza in C maschile con una giornata d’anticipo, così anche il C9 era ormai certo di restare ancora nel massimo torneo regionale. Bella impresa della Stella Rossa Rovereto che, battendo il Neugries, conquista la promozione in serie D insieme al Caldaro che si salva grazie al successo sul Lana Raika. Bastava, invece, un solo punto al Mori Santo Stefano femminile per esser salvo in D e nel derby tutto lagarino con la Bassa Vallagarina questo è arrivato. Una sconfitta al tie-break che fa comunque esultare le ragazze di Guido Guzzo, visto che ha centrato quell’unico posto che dava loro la certezza del mantenimento della categoria.

In campo maschile questi playoff/out si sono chiusi con poche sorprese. La più grande proprio quella dei roveretani della Stella Rossa che, se questa volta a differenza di altre volte in passato faranno la serie D dopo essersela conquistata, riporteranno una squadra lagarina maschile nei campionati regionali dopo un paio d'anni d’oblio completo. In campo femminile, invece, decisa la salvezza del C9 Arco Riva di coach Lombardo restava libero un solo posto visto che il Rovereto Nord era già certo della retrocessione. E lo scontro diretto fra due delle “dominatrici” della D, Storo e Solteri, ha regalato una gara tirata e sempre combattuta, risolta solo da un colpo di reni sotto lo striscione dell’arrivo. Leggasi, ai vantaggi del tie-break. Brutta botta per le ragazze di Trento nord guidate da coach Giongo, che a lungo erano state in vetta alla serie D proprio davanti allo Storo. Retrocede in Prima divisione, infine, anche un’acciaccata Bassa Vallagarina.