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SuperLega

Anche contro Taranto l'Itas Trentino si salva in extremis

Il ritorno del mondoflex tricolore (tappeto dove spetta di disputare le partite casalinghe a chi ha vinto l’ultimo scudetto) nel proprio impianto a distanza di sette anni dall’ultima volta riserva subito una sofferta, ma meritata vittoria all’Itas Trentino Campione d’Italia.
Dopo i due punti incamerati domenica scorsa a Cisterna di Latina, all’esordio in SuperLega 2023/24, stasera i gialloblù ne hanno ottenuti altrettanti per la propria classifica assicurandosi l’anticipo casalingo del secondo turno di regular season sulla Gioiella Prisma Taranto, nuovamente al tie break.

Il debutto stagionale di fronte al pubblico della ilT quotidiano Arena di Trento ha visto la squadra di Soli sostenere una partita molto simile a quella offerta sei giorni prima a Cisterna di Latina. Dopo un avvio bruciante, i gialloblù hanno infatti subito la verve degli avversari in battuta ed attacco, andando sotto 1-2 grazie ai colpi vincenti di Russell (28 punti personali) e alla gabbia muro-difesa impostata in maniera molto proficua dagli ospiti. Nel momento più difficile del quarto set (17-21) è bastata una serie al servizio di Michieletto ed affidare i palloni più importanti ad un redivivo Rychlicki (alla fine mvp e best scorer dei suoi con 23 punti ed il 60% a rete, condito da due muri) per riaccendere la giusta intensità. Trento ha vinto ai vantaggi quel parziale e ha dominato quello successivo, chiudendo nettamente a proprio favore il secondo tie break stagionale. Due punti utili per la classifica e cinque set di rodaggio anche in vista dell’imminente Final Four di Supercoppa Italiana, in cui va sottolineata pure la bella prova di Podrascanin: 14 punti come Lavia, alla sua centesima con il Club di via Trener.

La cronaca

L’Itas Trentino si presenta in formazione tipo di fronte ai propri tifosi: sul mondoflex tricolore della ilT quotidiano Arena Fabio Soli fa subito scendere in campo Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Kozamernik e Podrascanin al centro, Laurenzano libero. Taranto risponde con Trinidad DeHaro al palleggio, Russell opposto, Lanza e Gutierrez in posto 4, Alletti e Jendryk centrali, Rizzo libero. Dopo un avvio equilibrato solo sino al 4-4, i padroni di casa prendono velocemente il largo grazie a due muri (Kozamernik e Lavia su Russell) e ad un ace di Michieletto, portandosi sul +4 (9-5), che consiglia gli ionici di interrompere il gioco. Alla ripresa, però, Alessandro affonda ancora il colpo dalla linea dei nove metri (11-5), consentendo ai suoi di aumentare il margine e di poter, in seguito, gestire in assoluto controllo la seconda parte del set (14-7, 17-9 e 20-10) per chiudere i conti sul 25-16. Il cambio palla continuo e la buona vena a rete di tutti gli attaccanti, con Podrascanin sugli scudi, producono in fretta l’1-0 interno.

Il copione del secondo parziale sembra essere simile a quello precedente, con Michieletto che col servizio offre il primo strappo (6-4), ma in questo caso i gialloblù forse si rilassano troppo presto, concedendo il fianco al recupero degli ospiti (9-10), che costringono Soli ad interrompere il gioco. Al rientro in campo le due squadre continuano a lottare punto a punto, alternandosi sovente al comando del punteggio (11-10 e 14-15) con il muro della Gioiella Prisma che tiene bene il campo. I sestetti arrivano appaiati a quota 20, con Russell e Michieletto in evidenza; lo sprint è acceso, Trento resta avanti (23-22), ma subisce il contro break per opera dello stesso opposto americano e di una pipe abbondante del proprio numero 5 mancino (23-25).

Sull’1-1 nel computo dei set l’Itas Trentino appare più nervosa; i pugliesi ne approfittano per iniziare meglio il proprio terzo periodo (2-4 e 5-8), sfruttando gli errori a rete ed in battuta dei tricolori. L’ace di Lanza vale il massimo vantaggio (7-11) sino a quel momento, perché poi i rossoblù incrementano ancora il bottino di break point col solito Russell (attacchi in serie e anche un punto in battuta per il 9-15). Michieletto prova a suonare la carica (12-17), ma da solo non basta ad invertire la rotta. Soli, che ha già utilizzato entrambi i time out, inserisce la diagonale Acquarone - Nelli, senza però trovare risultati apprezzabili. Taranto non si lascia sfuggire l’occasione per passare a condurre sul 18-25 ed ottenere il primo punto stagionale per la sua classifica.

Sotto 1-2 come sei giorni prima a Cisterna di Latina, la squadra trentina cerca di mettere in atto la seconda rimonta consecutiva in SuperLega. Sbertoli prova ad affidarsi maggiormente ai propri martelli di posto 4, scatenandoli anche in pipe (4-5). Serve un muro di Podrascanin per acciuffare la parità, che però regge poco perché un ace di Alletti e la ricostruita vincente di Raffaelli (in campo al posto di Gutierrez dall’inizio del set) spingono la Gioiella Prisma sul +3 (8-11). Un errore di Michieletto a rete spinge ancora più lontano gli ospiti (10-14); Lavia prova a rianimare i suoi con un muro su Lanza (13-15), ma è solo una illusione momentanea. Russell e Raffaelli tornano a farla da padroni (14-18 e 17-21); nell’attimo più difficile i Campioni d’Italia rialzano la testa: Michieletto al servizio trova una striscia significativa, condita anche da un ace e disegna la parità a quota 21. La volata in questo caso premia i locali, che alla seconda occasione sigillano il set sul 26-24, grazie ad un fallo a rete di Trinidad DeHaro.

Il tie break è tutto di marca Itas Trentino; dal 4-4 in poi i tricolori accelerano in ogni fondamentale (7-4 e 9-5). Rychlicki e il muro di Kozamernik su Gutierrez conducono i compagni verso il secondo 3-2 in rimonta in altrettante partite di regular season (12-8 e 15-8).

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