Colpo grosso dell'UniTrento Volley a Monselice, C9 sconfitto
La prima vittoria esterna del 2025 per l’UniTrento Volley nel campionato di Serie B è dolcissima. Sabato sera a Monselice la formazione Juniores di Trentino Volley ha infatti imposto lo stop a domicilio alla capolista Tmb nell’incontro valido per il quarto turno del girone di ritorno del raggruppamento B: 3-2 il punteggio finale per la squadra di Conci, bravissima a risalire la china dopo essere andata sotto prima 0-1 e poi 1-2 contro un avversario così quotato.

Era da novembre che la formazione gialloblù non otteneva una affermazione lontano dalla palestra Sanbapolis, ma l’attesa evidentemente è stata ben ripagata, perché stavolta, pur giocando a corrente alternata, ha dimostrato di aver ritrovato lo spirito giusto e la capacità di lottare e reagire alle difficoltà. Trascinata da un muro sempre efficace (16 quelli vincenti, sei solo del centrale Sandu) e da un Boschini in giornata di grazia (24 punti col 53% in attacco), l’UniTrento Volley ha coronato la sua rimonta diventando col passare del tempo sempre più sicura e chiudendo 15-12 un quinto set giocato sempre avanti agli avversari. In doppia cifra nel tabellino finale sono finiti anche lo stesso Sandu (18, col 75% in primo tempo) e lo schiacciatore Fedrici (13).
Il tabellino completo
Impegnato in terra padovana anche il C9 Arco Riva, che a Trebaseleghe non è riuscito a conquistare nemmeno un set. La squadra degli ex trentini Giovanni Candeago, al Bolghera lo scorso anno, e Vittorio Ceolin, all’UniTrento per tre stagioni, schierati titolari in posto-4, si è imposta per 3-0 (25-18, 25-21, 25-19).

La Troticoltura Armanini è arrivata al difficile match contro la nuova capolista, proprio in virtù della sconfitta del Monselice, dopo due settimane di lavoro complicate da problemi fisici e malattie. Dopo una partenza contratta e timorosa, dalla metà del primo set il C9 è comunque riuscito ad esprimere una buona qualità di gioco, soprattutto per la buona prestazione in ricezione (78% di tocchi positivi e 46% di perfetti). Nel secondo e terzo parziale la differenza il Silvolley è riuscita a farla grazie alle ottime percentuali su ricezione negativa e in contrattacco, dove invece i trentini hanno faticato. Difficoltà anche al servizio (0 ace) e a muro, dove il Silvolley marca un gap di 11-5.
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