Rivoluzione: cambiano retrocessioni, playout e promozioni
Quando tutto sembrava finito, a posto, tutto ok, tutto regolare, è arrivata la sorpresa. Mesi e mesi, settimane e settimane, noi a scrivere e fare di calcolo in base ai regolamenti vigenti ed alle indizioni dei campionati mentre nello stesso periodo allenatori e giocatrici a sudare in palestra facendo i nostri stessi e medesimi calcoli. Ed ora? Tutto sbagliato, tutto da rifare. Questo perché la Fipav del Trentino ha rivisto tutto, riscrivendo i playout fra C e D e cancellando completamente quelli fra D e Prima divisione femminile. Perché? Perché in piazza Fiera c'è la volontà di tenere, anche nella prossima stagione, una serie C e D femminile a 13 squadre e quindi vengono riscritte le regole delle retrocessioni, con solamente l'ultima della classe (lo Storo) a retrocedere in D direttamente e la stessa cosa accade anche in D, dove l'unica a scendere in Prima è il Merano.
Questi, quindi, i nuovi esiti finali dei campionati regionali: Storo in D, Solteri salvo direttamente, Marzola e Castel Stenico ai playout salvezza contro Ausugum e Bolghera, Laives e Lana salve direttamente in serie D, C9 Arco Riva non più retrocesso ma salvo in D, Merano in Prima divisione altoatesina mentre sempre in D arrivano anche, promosse direttamente e senza playoff, Villazzano e Bozen Jodler.
Il nuovo programma di questi playout/playoff (gli unici quindi a giocarsi da sabato prossimo, date ufficiali) sarà il seguente.
1a giornata sabato 21 maggio: Marzola – Ausugum e Castel Stenico – Bolghera
2a giornata mercoledì 25 maggio: Bolghera – Marzola e Ausugum – Castel Stenico
3a giornata sabato 28 maggio: Marzola – Castel Stenico e Ausugum – Bolghera
Come mai questa decisione di avere anche nel 2011/2012 una C e una D in rosa ad, almeno, 13 squadre? Da piazza Fiera fanno sapere che, in questo modo, se la prossima A2 della Trentino Volley (se la faranno, ovviamente, dipende dal budget ma la volontà di farla c'è tutta) vorrà nella stagione ventura iscrivere una squadra Under in serie C potrà farlo. Ovviamente fuori classifica, un po' insomma come succede in C maschile. Arrivando così ad avere una C in rosa a 14 squadre, con 7 partite ogni sabato, mal che vada si farà ancora a 13 con il numero di partite e di giornate che non cambierà come invece sarebbero dovute cambiare se, con il campionato a 12, si fosse poi aggiunta “fra capo e collo” una 13esima squadra come, appunto, le giovanili della A2. La stessa identica cosa si vuole fare con la serie D: ovvero tenerla anche l'anno prossimo di base a 13 squadre, lasciando poi lo spazio per eventuali squadre giovanili delle nostre serie B che volessero aggiungersi e diventare così la 14esima squadra.
Motivazioni pratiche, quindi, alla base di questa decisione.
Che effetti avranno questi stravolgimenti? Beh, c'è chi può tirare il fiato (vedi alla voce Solteri, Lana, C9 Arco Riva e Laives) per non dover più sudare la salvezza, mentre c'è chi come il Villazzano ed il Bozen Jodler possono stappare le bottiglie prima del previsto.
Una decisione questa della Fipav che ci permette, però, di fare una cosa. Ovvero di cominciare a parlare della prossima stagione. Dove in attesa di capire cosa farà la A2 e cosa farà il Lizzana ai playoff e con la riconferma di Ata e baby Itas in B2 ora c'è la certezza che il Neruda voglia cimentarsi con la B2 femminile mentre, proprio in questi ultimi giorni, è arrivata la conferma della rinuncia dell'Agsat Molveno a disputare la serie B2 nella stagione ventura. “Se non cambiano le regole non la facciamo”, chiosa Giandonato Fino, “papà” del discorso Molveno. Quali regole? Semplice, quelle che impongono nella stagione 2011/2012 alle squadre maschili di B1 e B2 di non avere più di 4 atleti nati negli anni precedenti al 1980 (4 nate prima del 1982 invece nel femminile). Il Molveno dovrebbe quindi smantellare tutto e ricreare da zero la squadra, andando così a perdere quell'identità di “gruppo di amici” che l'ha contraddistinto finora. Se poi si aggiunge che nella stagione prossima, molto probabilmente, a Molveno sbarcheranno (anche per giocare in serie C) alcuni giocatori come Marcello Vecchi e Gabriele Bulgarelli, ambedue ex serie A ed ex Anaune in B1, allora diventa facile capire come l'Agsat stia ora cercando un diritto sportivo di serie C per ripartire da lì.
E potrebbe anche trovarlo facilmente, se le chiacchiere che girano fossero confermate. Ovvero facendo uno scambio di diritti con l'Argentario Calisio, fresco di retrocessione in C. In collina si vuol procedere con calma, ci si troverà per discutere il futuro (e per vedere chi di questa rosa è pronto a restare anche l'anno prossimo) a cavallo fra questa settimana e la prossima. Certo è che uno scambio di titoli sportivi accontenterebbe tutti, riportando il Molveno in C e permettendo all'Argentario di tornare subito in B2 dove continuare ad inserire in prima squadra qualche ragazzo del proprio vivaio. Il terreno, insomma, è fecondo, adesso si dovrà vedere se c'è la volontà da ambedue le parti di seminarlo questo terreno.