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Quel pasticciaccio brutto di Chieri: si rigioca Delta-Fenera?

È un vero pasticcio quello combinato dall’addetto al referto di gara della partita che ieri pomeriggio ha opposto Fenera Chieri e Delta Despar Trentino, ufficialmente terminata con il punteggio di 3-1 per le piemontesi. Nel corso del secondo set ha infatti "scippato" senza alcuna spiegazione ben due punti alla squadra gialloblù, che sul momento ha protestato blandamente, ma a fine gara ha presentato ricorso affinché il match possa essere rigiocato.

Il fattaccio è accaduto quando le due squadre si trovavano sul punteggio di 16-18 a favore delle trentine nel corso del secondo parziale, un prezioso vantaggio che si erano costruite prima con un bel muro di Raskie su Cazaute e poi con un rocambolesco ace di Vittoria Piani, ottenuto colpendo su una gamba Grobelna, che stava cercando di scansarsi. Quando l’opposta trentina si è riportata al servizio ha commesso fallo di piede, pestando la linea di fondo campo. Il tecnico della Fenera Bregoli è scattato in campo come una molla per richiedere un video check, che gli ha dato ragione, ma subito dopo, invece che portare il tabellone sul 17-18, come sarebbe stato logico, il segnapunti ha tolto due punti alla Delta Despar, costruendo a tavolino un 17-16 immaginario.

Il secondo arbitro Luca Saltalippi si è reso subito conto che qualcosa non tornava, anche perché Matteo Bertini gli ha spiegato più volte l’errore commesso, ma nonostante i cinque minuti di revisione del referto elettronico da parte dell’addetto nulla è cambiato. La lunga sosta ha tolto ritmo alle atlete e alla ripresa del gioco la Delta ha commesso un errore (fast di Berti in rete), rendendo la frazione quasi ingiocabile (19-16). Da lì in poi non si è più vista la squadra gialloblù che fino a quel punto aveva tenuto testa al Fenera.
Secondo la società trentina, che non dovrebbe avere alcuna difficoltà a dimostrare il clamoroso doppio errore, la partita va rigiocata a partire dal punteggio di 16-18 del secondo set. Se sul piano pratico risulta facilissimo dimostrare l'errore, portando a testimonianza video di ogni genere, sul piano strettamente formale potrebbe giocare contro la squadra trentina il fatto di aver presentato ufficialmente reclamo solo al termine del secondo set e non immediatamente dopo aver subito il torto, come prescriverebbe il regolamento. Staremo a vedere quanto peso avrà questo cavillo burocratico sulla decisione del giudice sportivo.

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