Ricorso presentato in ritardo, omologato il 3-1 di Chieri-Delta
La partita fra Fenera Chieri e Delta Despar Trentino non si rigiocherà. Alla fine un cavillo burocratico, ovvero il fatto di aver presentato ufficialmente reclamo solo al termine del secondo set e non al momento del fattaccio, è stato fatale per le speranze della squadra gialloblù di poter disputare nuovamente la partita di domenica scorsa, terminata con il punteggio di 3-1 a favore delle piemontesi. Come noto, nella seconda frazione un errore grossolano dell’addetto al referto elettronico aveva trasformato il punteggio di 17-18 in un 17-16 e a nulla erano valse le proteste dello staff trentino, che ha poi presentato ricorso. Il problema è che lo ha fatto a fine set e non sul momento, una circostanza alla base della beffa finale.
Nel comunicato ufficiale numero 21 della Fipav il Giudice Sportivo Nazionale, Marco Stefano Marzano, spiega infatti che, poiché «la Delta Despar Trentino, nella propria memoria, relativamente a tale denunciata discrasia di punteggio, ha addotto di aver immediatamente preannunciato istanza a mezzo del proprio capitano in campo, ma che, viceversa, dal referto di gara, fonte primaria di prova, emerge che l’istanza è stata verbalmente preannunciata, con conseguente annotazione a referto, solamente nell’intervallo tra il secondo e il terzo set, si deve rilevare la tardività dell’evento preannunciativo dell’istanza, con conseguente sua inammissibilità nella attuale sede di scrutinio, in quanto formalizzata oltre il termine perentorio di cui al 3° comma dell’Art. 23 del Regolamento Giurisdizionale. Per tali motivi, visti gli Artt. 37, comma 8, del Regolamento Gare e 23, comma 3, del Regolamento Giurisdizionale delibera di respingere l’istanza presentata e di omologare l’incontro in oggetto con il risultato conseguito sul campo».
A poco sono servite, dunque, le inappuntabili prove televisive fornite al Giudice. L’incontro viene dunque omologato con il punteggio di 3-1 (22-25, 25-22, 25-18, 25-23). Un vero peccato che un errore formale abbia pregiudicato un verdetto che probabilmente sarebbe stato di ben altra natura se si fosse potuto giudicare sulla base dei fatti avvenuti.
