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B2 Femminile

L'Ata inizia con un netto successo ai danni del Mandello

Un po’ di alti e bassi, un set perso al fotofinish, ma l’impressione che ha lasciato la prima partita della Studio 55 Ata è che la squadra di Mongera abbia sempre tenuto in mano saldamente il match e che quest’anno possa contare su una struttura di base ben più solida di quella della passata stagione. Il perché è presto detto: nel gruppo è stata trapiantata la spina dorsale del Marzola, ovvero il quartetto composto da Tuller, Depaoli, Brugnara e Bogatec, che in campo si trova a memoria e lo ha dimostrato fin dal primo incontro.

Basta pensare che la laterale e le due centrali hanno messo a terra, in attacco, 35 palloni su 50. Un quartetto affiatatissimo, sul quale vanno ora innestate le altre tre giocatrici, la schiacciatrice Sharon Bisoffi, che sabato si è resa molto preziosa al servizio (4 ace e un’infinità di break point propiziati), meno in attacco, dove ha sofferto visibilmente (appena 4 palloni su 31 a terra, il 12%); l’opposta Greta Carosini, tornata a giocare nel ruolo dell’ultima stagione in B1, che ha fatto vedere ottime cose sia in attacco (45%), sia muro, fondamentale nel quale è andata segno per ben 5 volte; i liberi Maddalena Margoni e Beatrice Zeni, che fanno ancora fatica a destreggiarsi nella categoria.

La cronaca

Detto dell’assetto dell’Ata, il Mandello ha giocato con la regista Melania Lancini, l’opposta Alessia De Gregorio, le laterali Giulia Bonafini (la sorella di Aurora) e Alessia Parodi, le centrali Alice Redaelli ed Elisa Visconti, libero Greta Vecera.
Dopo un buon avvio, appoggiato sui servizi di Depaoli (8-4), la Studio 55 si è fatta agguantare sull’8-8, trascinata dall’opposta De Gregorio, braccio pesante della squadra allenata da Daniele Valsecchi. Trovata fiducia, la formazione bergamasca è poi riuscita a premere sull’acceleratore fino al 16-19, aiutata da un serie di errori delle padrone di casa (ben cinque) e da un servizio che è riuscito a imbavagliare il gioco veloce di Tuller. Poi, però, è toccato a Brugnara fare la differenza dai nove metri e a Bisoffi, Tuller e Carosini mettere a terra i palloni difesi (20-19). Nel finale decidono tutto un muro di Bogatec su De Gregorio, un attacco di Depaoli e uno di Carosini (24-21).

Nel secondo set l’Ata ha vita decisamente più facile. Dopo alcune incertezze iniziali (1-4), vola sul 7-4 con i servizi di Bogatec (tre attacchi vincenti e due ace su Bonafini e Vecera), si fa riprendere sull’8-8 dalla coppia Bonafini - De Gregorio, efficace in attacco, ma poi prende in mano le redini del gioco e non le molla più fino al 25-19 finale. Decisivi i servizi di Brugnara (ace dell’11-9) e Depaoli (ace del 19-15), ma anche i sette errori che il Mandello commette da lì fino al 25-19 finale.

Molto più combattuta è la terza frazione, che vede partire benissimo l’Ata, grazie a due ace consecutivi di Bisoffi (3-1) e poi allungare con quelli di Depaoli (ace per l’8-4), ma poi le bergamasche si risollevano, in virtù di un contrasto vincente di Redaelli su Tuller, un attacco di Bonafini e un errore di Bisoffi, tornando in parità (8-8). L’Ata riesce a dare altri due importanti colpi di acceleratore, che sembrano decidere la frazione anzitempo, come era accaduto nella precedente, aiutata da un’altra serie di errori del Mandello (16-11), ma stavolta le ospiti riescono a tornare in gioco e ad andare al sorpasso, grazie ad un buona fase break, che porta in particolare due ace (di Esposito e Bonafini) e un muro di Esposito su Bisoffi, che vale il 20-22. Sul 22-23 un buon servizio di Bogatec permette a Carosini di scagliare a terra la preziosa palla del 23-23, ma ai vantaggi Esposito e De Gregorio vanno a segno in attacco, fissando il 24-26 che allunga la contesa.

L’ultimo set si mette subito benissimo per l’Ata, che trova in Sharon Bisoffi una trascinatrice dalla linea dei nove metri: 6-1 con due ace. Poi la Studio 55 amministra in cambio palla e accelera di nuovo con un nuovo turno al servizio della schiacciatrice roveretana (14-8 con un altro ace). I giochi sono ormai fatti, l’Ata dilaga con uno smash di Brugnara (16-9), che poi si prende anche lo sfizio di andare a segno con il servizio (22-14). Un evidentissimo calo di tensione finale permette alla Cartiera dell’Adda di costruire una rimonta, che la porta da 23-15 fino ad un pericolosissimo 24-22, ma ci pensa Giorgia Depaoli a mandare tutte sotto le docce e ad evitare pasticci.

Il tabellino completo

Autore
Andrea Cobbe
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