B2 maschile: vittoria preziosa della Btb al quinto set
Un successo al quinto set per tenere viva la corsa salvezza. Una vittoria ottima per mantenere lì, nell'obiettivo, la quota salvezza distante appena 3 punticini. Quello contro il Giorgione di Castelfranco era un match molto delicato per la squadra di Burattini, che si impone al quinto set e riesce così a portarsi a meno 3 dalla quota salvezza, anche se deve incassare l'ennesimo infortunio, quello del centrale Bleggi. Ed oggi tocca al Metallsider Argentario, impegnato in uno scontro diretto da non fallire in casa del Paese.
THERM-IS PAESE – METALLSIDER ARGENTARIO
Oggi, ore 18, a Padernello di Paese, in provincia di Treviso.
Dopo il successo su Loreggia di sabato scorso una vittoria anche su Paese, penultimo, è obbligatoria per il Metallsider Argentario. Che visti i risultati di ieri sera se riuscirà a cogliere i 3 punti pieni da questa trasferta allora allungherebbe a +6 sulla zona retrocessione, un vantaggio prezioso in vista delle difficili partite in arrivo nella seconda metà del girone di ritorno. Una vittoria soprattutto permetterebbe ai biancoblù di Conci di mettersi dietro, fra sé e la retrocessione, altre squadre come lo Sloga Trieste e la Sisley Treviso. In una caccia ad una salvezza tranquilla che ora vede, a parte le ultime tre della classe ormai staccate, cinque squadre racchiuse in cinque punti.
TRENTINO VOLLEY BTB – ITAS GIORGIONE CASTELFRANCO VENETO 3-2
PARZIALI: 25-19, 14-25, 25-27, 25-22, 15-13
Alla fine arrivano due punti molto importanti. Per come si erano messe le cose, con il Giorgione che avrebbe potuto chiudere da 3 punti nel quarto set, questa vittoria è davvero molto preziosa. Perché permette alla Btb di restare sempre lì, ad un tiro di schioppo dalla quota salvezza, agganciato al treno di quelle cinque squadre che in un fazzoletto di punti si giocano l'evitare quel quartultimo posto che spingerebbe in serie C. Partita che inizia male però, Bleggi andando a muro si becca una pallonata che gli colpisce e schiaccia il dito, inevitabile il cambio e con Bressan infortunato pure lui tocca al giovane Festi che si giocherà cinque set, faticando in attacco ma facendo buone cose a muro. Partita tirata e combattuta, con diversi alti e bassi per parte, nella quale la Trentino Volley ha utilizzato quelle che sono le sue caratteristiche principali ovvero la battuta ed il muro, tanto da chiudere con qualcosa come 18 block in cinque set. La Trentino Volley fatica soprattutto quando va sotto pressione in ricezione, ma quando invece riesce ad attaccare con una buona continuità allora tutto va meglio e poi a piazzare spesso il colpo risolutore ci pensa il muro. Baby Diatec che trova nel solito Lanza (26 punti con il 55% in attacco) un punto fermo importante in attacco, in crescita De Santis (15 con il 41%) dolorante per un fastidio al tendine rotuleo, al centro si attacca pochissimo ma Nelli e Coali a muro insieme fanno impressione, tanto da stampare 12 block in due (7 il centrale trentino e 5 il regista toscano).
LA CRONACA DEL MATCH. In avvio coach Burattini manda in campo un sestetto con Nelli in regia e De Santis opposto, Astarita e Lanza in posto-4, Coali e Festi centrali con Griso libero. Nel primo parziale alla Trentino Volley riesce tutto alla perfezione: battuta, muro, ricezione, attacco. I trentini dominano (8-4, 16-12 e 21-15) dall'inizio alla fine. Le cose cambiano nel secondo set, il Giorgione trova nei due centrali Siviero e De Luca validissime alternative ad una palla alta non sempre precisa e pungente in attacco (3-8 e 9-16). Il secondo set è così tutto veneto (11-21), mentre nel terzo venticinque finalmente si battaglia palla su palla (7-8, 14-16 e 21-20). Si arriva sino ai vantaggi (24-24) ed il colpo d'esperienza lo trovano i veneti. La Btb torna a carburare nel quarto parziale, quando soprattutto il muro (7 stampi trentini in questo set) risulta decisivo: 6-8 e 16-11. I veneti si rifanno sotto (21-19) ma nel finale la Btb non perde la bussola. Si arriva così al quinto set, un tie-break nel quale il Giorgione riesce a restare sempre avanti (3-5 e 8-10). Il sorpasso trentino arriva sul 12-11 prima di un colpo di reni finale di Lanza e soci che regala loro il 15-13 conclusivo.
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