L'Itas batte Cordenons ed è salva, Metallsider ko a Prata

E una. Adesso almeno per una delle due squadre maschili di casa nostra la rincorsa salvezza può dirsi finita. Perché piazzando il colpaccio di giornata, ovvero leggasi battendo in tre set il Cordenons quarto in classifica, l'Itas Btb di Andrea Burattini ora è salva anche con tutti i crismi della matematica. Non è ancora matematicamente salvo il Metallsider Argentario, ma manca poco, anche in casa della capolista Prata Pordenone arriva la terza sconfitta consecutiva pur riuscendo a giocare alla pari con la prima della classe per tre set.

ITAS BTB TRENTINO – CORDENONS 3-0
PARZIALI: 25-23, 25-18, 25-22
Prima di tutto mano alla calcolatrice: con questi 3 punti e la sconfitta di Loreggia, terzultima in campionato, ora l'Itas Btb ha qualcosa come 22 punti di margine sulla zona salvezza. E mancando solamente 6 partite, quindi 18 punti al massimo ancora da poter fare, ormai la salvezza è archiviata con un bel po' di partite d'anticipo. Questa vittoria contro Cordenons, quarta forza del torneo ed ora staccata di 6 punti dalla zona playoff, è quindi quella che dà alla truppa di Burattini anche la matematica certezza di restarci in B2 anche se ormai a livello pratico i giochi erano fatti da tempo. Adesso questo risultato autorizza a cambiare obiettivo, autorizza Giannelli e soci nelle ultime sei partite di campionato a pensare di cercare di conquistare come obiettivo il quinto posto, o il quarto visto che adesso Cordenons è solamente a +4 sui gialloblù. Che adesso dovranno in una settimana vedersela con il derby con il Metallsider e con la difficile trasferta di Padova in casa del Valsugana Volley dell'ex Mario Di Pietro. Prima di un finale di stagione nel quale Trebaseleghe e lo Sloga Trieste rappresentano gli ostacoli più difficili, ma da affrontare con grande tranquillità. E dopo essersi lasciati alle spalle quell'inevitabile periodo fermi a causa degli impegni agli Europei prejuniores di buona parte della rosa dopo Pasqua. Tornando sul match contro i friulani del Cordenons la Btb ha messo in campo una grandissima maturità. Dimostrata aggiudicandosi in primis tanti momenti cruciali della gara, riuscendo ad imporre il proprio ritmo quando serviva. È vero che Cordenons incappa in una gara nella quale batte male, non raccoglie ace, ed allora senza troppa pressione l'attacco trentino viaggia bene. Se poi a funzionare ancora bene è la solita fase break, con battute e muro sugli scudi, allora ecco che nel primo set arriva il recupero che annulla il vantaggio degli ospiti. Mentre nel terzo parziale, dopo aver dominato il secondo, arriva il colpo del ko. Firmato da Mazzone e Nelli, punti di riferimento in attacco per Giannelli.

PRATA PORDENONE – METALLSIDER ARGENTARIO 3-0
PARZIALI: 25-20, 25-20, 25-21
Una considerazione: non è la prima volta in questo campionato che Prata fa così. Nei momenti importanti di una partita, quando il tabellone elettronico supera il 20, i friulani non sbagliano mai. Solo per questa loro capacità di essere cinici, freddi ed efficaci quanto basta quando basta il Prata Pordenone meriterebbe la vittoria del campionato. Lo hanno già fatto questa cosa spesso quest'anno e lo hanno rifatto contro un Metallsider Argentario che, partito senza Rizzo opposto titolare, per tre set riesce a giocare alla pari con la capolista. Almeno fino al 20 o giù di lì il match è praticamente in perfetto equilibrio in tre set su tre, poi però Prata non sbaglia nulla ed anzi con attacco e battuta costringe l'avversario a sbagliare. Ecco presto spiegata una cronaca del match che ha visto il Metallsider riuscire a tenere testa ai friulani fino agli ultimi palloni, portandosi così alla fine a casa una sconfitta indolore per la classifica. Perché nonostante questo ko il margine sulla zona retrocessione è più che ampio, 14 punti a 6 giornate dal termine del campionato e con due partite – il derby con l'Itas giovedì sera e con Casalserugo in casa sabato – in arrivo nei prossimi sette giorni potrebbero arrivare altri punti decisivi in questo senso. Intanto si pensa a metter via questa partita nella quale coach Manuel Guetti ha lanciato Righele opposto titolare visto che in settimana Rizzo per problemi di lavoro e fisici non ha potuto allenarsi, anche se poi l'opposto mancino è stato gettato nella mischia a fine primo set.

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