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A2 Femminile

L'Itas Trentino femminile verso la A2 con una sola conferma

Mentre in alto, in serie A1, Conegliano, Scandicci, Milano e Novara danno vita alle semifinali scudetto, e in basso, ovvero in A2, dopo la promozione di Perugia, tocca a Futura Busto Arsizio (che ieri ha fatto fuori Macerata), Messina e Talmassons (che vanno a gara-3) contendersi il secondo biglietto per la massima serie, la Trentino Volley lavora nella penombra per allestire l’organico che affronterà il secondo campionato nazionale nella prossima stagione.

Fa un po’ specie che dopo aver inseguito per mesi un diritto per rimanere in A1 e aver infine rinunciato a seguire questa strada, come dichiarato da Bruno Da Re, sia riuscita in questo intento l’altra squadra retrocessa, Cuneo, che pochi giorni dopo aver infaustamente perduto la categoria ha annunciato di averla recuperata acquistandola da Casalmaggiore. Se le cifre di cui si parla per la conclusione dell’operazione sono corrette (intorno ai 200.000 euro) si capisce perché Trento sia rimasta a guardare e non abbia cercato di inserirsi nella trattativa. Il prezzo è alto, ma soprattutto sono pericolosi i tempi in cui la trattativa è andata in porto, ovvero quando il mercato era in buona parte già concluso.
Lo stesso problema, di fatto, si pone alle squadre neo promosse dalla A2, in misura minore a quella già definita (Perugia), che ha avuto tempo per muoversi sul mercato con un certo anticipo, in misura più grande a quella che uscirà vincente dai playoff, la quale non conoscerà il proprio destino fino alla terza settimana di aprile, un “cul de sac” nel quale è finita la Trentino Volley l’estate scorsa e nel quale non vorrebbe più trovarsi. Per questo aveva cercato di assicurarsi un diritto sportivo fin da inizio anno e per questo ha desistito dalla caccia quando ha visto che i tempi diventavano troppo lunghi.

Assodato, dunque, che la squadra nella stagione 2024-2025 parteciperà al campionato di serie A2, rimane da capire che tipo di organico verrà allestito, dando per scontato che il suo compito sarà non solo quello di riconquistare la massima serie, ma anche di riuscirci da prima classificata nella pool promozione, come Roma nella passata stagione o Perugia in questa, il quadro che sta emergendo in questi giorni è quello di un azzeramento pressoché totale della rosa 2023-2024.
In attesa che si cominci ad ufficializzare qualche nome in entrata, quello che si sa già per certo è, infatti, che si farà tabula rasa del gruppo retrocesso dalla serie A1. Ad oggi una sola giocatrice dell’organico sembra possa essere confermata e lo stesso vale per lo staff (medico e tecnico) che lavorerà a fianco di Davide Mazzanti, unico punto fermo dal quale si è deciso di ripartire. Si tratta dunque di un vero e proprio “repulisti”, dovuto in alcuni casi alle scelte societarie, in altri a quelle delle atlete. Hanno quindi fatto le valigie le palleggiatrici Gaia Guiducci (che dovrebbe rimanere in A1 come seconda) e Martina Stocco (diretta a Padova in B1 o A2), le opposte Carly DeHoog e Iris Scholten, le schiacciatrici Roslandy Acosta (che giocherà nella squadra brasiliana del Sesi Bauru), Giulia Angelina (che giocherà in Polonia), Yana Shcherban e Francesca Michieletto (vicina a Vallefoglia di A1), la centrale e capitana Rossella Olivotto (che potrebbe finire a Messina alla corte di Fabio Bonafede insieme all’ex gialloblù Chiara Mason), Gaia Moretto (che ha chiuso la propria carriera agonistica), i liberi Francesca Parlangeli (vicina a Cremona in A2) e Alessandra Mistretta. In pratica è stato polverizzato l’intero progetto che era stato costruito un anno fa e affidato alla gestione di Marco Sinibaldi, nel frattempo finito all’Altafratte in B1. Con un’unica eccezione, ovvero la centrale Giulia Marconato, che invece dovrebbe rimanere in maglia gialloblù, come prevede il suo contratto biennale.

In quanto alle future compagne di viaggio già definite di questa nuova avventura in A2, già certe sono Macerata, Albese, Cremona, Mondovì, San Giovanni in Marignano, Montecchio, Offanengo, Brescia, Lecco Picco, Olbia e Melendugno, alle quali si dovranno aggiungere le due che falliranno l’assalto alla serie A1 nei playoff promozione, le cinque promosse dalla serie B1 (o quelle che ne rileveranno il titolo) ed infine la società che acquisterà il diritto di A2 di Cuneo, transitato per Casalmaggiore (si parla di Costa Volpino).

Autore
Andrea Cobbe
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