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A Monza l'Itas Trentino mura ogni velleità della Mint

L’Itas Trentino domina tre set su quattro alla Opiquad Arena di Monza e mette una seria ipoteca sulla finale scudetto. La squadra di Fabio Soli ieri sera ha fornito una prova di solidità, mettendo in gabbia una Mint, che non è riuscita, se non a tratti, a sviluppare il proprio gioco, grazie ad una prestazione super dei gialloblù a muro e in difesa. I numeri sono eloquenti e parlano di 15 block a 4 per i campioni d’Italia e di 10 errori contro 1 commessi dai brianzoli, che rispetto a gara-1 sembrano aver computo un passo indietro invece che in avanti. Cachopa ha faticato a liberare le proprie bocche da fuoco e la coppia Takahashi – Swarcz, esattamente come era accaduto a Trento domenica, non è riuscita a tenere il passo di Loeppky, ancora migliore in campo nelle file del Vero Volley. L’assenza di Maar, stavolta, ha pesato ancora di più, ma altrettanto ha inciso la prova insufficiente di Monza in battuta (2 ace e 18 errori), un fondamentale che ha funzionato solo nel secondo set, vinto dai padroni di casa soprattutto per la singolare inefficacia dell’attacco trentino (27%), rimasta isolata a quella frazione.

L’Itas ha saputo gestire ancora una volta al meglio l’assenza di Sbertoli. Acquarone, sempre ordinato, si è preso pure lo sfizio di realizzare un muro su Swarcz, di cui si ricorderà a lungo. Un punto simbolo di questo match, perché proprio la prova opaca dell’opposto canadese (39% con 6 muri subiti) è stata una delle chiavi del successo trentino. La serie è ora tutta nelle mani dei campioni d’Italia, avanti 2-0 dopo aver di fatto dominato due partite, ma in gara-3 gli uomini di Eccheli giocheranno senza nulla da perdere, magari con un Maar in più, quindi non è il caso di abbassare la guardia

La cronaca

Non ci sono novità rispetto a gara-1 negli schieramenti iniziali, dato che Maar anche questa volta non può essere della partita, tenuto di nuovo a riposo a causa della pallonata al volto ricevuta sabato scorso. Spazio quindi alla diagonale di posto-4 Takahashi – Loeppky, a quella Cachopa - Swarcz e ai centrali Galassi e Di Martino.

L’avvio del match è all’insegna della tensione, basti pensare che fino al 6-6 il tabellone si muove con due battute sbagliate monzesi e ben quattro trentine. Per annotare un break point, anzi una serie, bisogna attendere il turno al servizio di Kozamernik, che anche questa volta, come in gara-1, fa la differenza: primo tempo di Podrascanin, ace su Loeppky, due palle ricostruite date in pasto al bazooka di Michieletto e siamo sul 6-11. Una doccia gelata sulla Mint, che prova a reagire con un contrasto vincente di Loeppky su Acquarone (8-11), ma si tratta di un episodio inserito in un trend assolutamente favorevole all’Itas Trentino. Il muro di Takahashi su Rychlicki (12-14) potrebbe invece indicare qualcosa di diverso, un dubbio che viene immediatamente fugato da un attacco in rete di Swarcz e da un muro di Lavia sull’opposto canadese, che con questi due passaggi a vuoto consegna di fatto la frazione ai gialloblù. Un nuovo turno in battuta di Kozamernik fa poltiglia del cambio palla brianzolo: muro del Potke su Loeppky, contrasto e attacco vincente di Michieletto, infrazione di linea di Takahashi e siamo già ad un passo dal primo cambio di campo (14-23). Podrascanin e Rychlicki portano i due punticini che mancano al 15-25.

Monza, dopo appena quattro set, tutti persi, nella serie, sa che non ha più margini di errore. Cerca di uscire dall’angolo con il servizio e riesce a cominciare la seconda frazione come non le era mai riuscito prima, ovvero lanciandosi sul 10-6 con grande irruenza. Ogni turno al servizio porta un break point, il primo a causa di un secondo tocco il bagher di Laurenzano fuori misura, il secondo grazie ad una pipe di Loeppky, in terzo grazie a Takahashi, il quarto ancora con Loeppky, che si conferma giocatore problematico da contenere per i campioni d’Italia. Poi la Mint comincia a sedersi e commette alcuni errori che aiutano Trento a tornare nel set, anche qui passo dopo passo. I due in attacco commessi da Swarcz sono i più significativi, ma poi sul 15-13 si aggiungono il primo tempo alle ortiche di Galassi e un muro di Kozamernik sul centrale rotaliano, che in un attimo servono all’Itas Trentino la parità sul 15-15. E la spinta non si esaurisce lì, perché poco dopo Rychlicki mura Takahashi e Kozamernik raccoglie uno splendido ace ai danni di Gaggini. Sul 16-18 sembra che i gialloblù siano prossimi a dare il colpo di grazia a Monza, invece il turno al servizio di Galassi inverte nuovamente l’inerzia della frazione, in maniera definitiva. Una ricezione lunga di Laurenzano manda Acquarone dentro la rete, poi Swarcz finalizza una comoda difesa, infine Laurenzano incassa l’ace del 21-18. L’Itas perde lucidità e subisce un altro break per mano di Takahashi (muro su Rychlicki) per poi andare a chiudere con una pipe di Loeppky e un servizio in rete di Nelli. Il 25-21 riapre il match.

Persa la prima frazione della serie, la squadra di Soli rientra in campo molto concentrata, a differenza di Monza, che inizia il terzo set con due servizi sbagliati, anche se il pasticcio più significativo è un comodo appoggio di Gaggini, spedito sulle mani di Podrascanin, che firma il primo allungo e poi ci aggiunge anche un primo tempo, che obbliga Eccheli a utilizzare il primo time out sul 3-6. La Mint si porta a casa qualche cambio palla, ma il servizio non gira e così, quando Kozamernik mura Takahashi (8-13), si capisce che il set ha già un padrone. Sull’11-15 Loeppky spreca una rara occasione per raccogliere il break point, aggrovigliandosi sul pallone, poi ci pensano per l’ennesima volta le battute di Kozamernik (ace fra Gaggini e Loeppky, muri di Podrascanin e Michieletto sul neoentrato Mujanovic) a regalare tranquillità ai gialloblù, che sul 15-23 si rilassano un po’ troppo, permettendo a Monza di avvicinarsi un po’ (18-23). Un attacco di Rychlicki e un videocheck di Eccheli con esito negativo (Podrascanin non tocca la linea di fondo al servizio) fissano il 18-25.

La quarta frazione è una specie di fotocopia della terza. La Mint vorrebbe reagire, ma non ne ha le risorse, tecniche e mentali, anche perché il servizio non la assiste. Di nuovo i trentini scappano 3-5 con un tocco lungo di Acquarone dopo una difesa di Laurenzano e un errore di Di Martino, poi finalmente Michieletto si sblocca dai nove metri e festeggia due ace consecutivi, che sanno tanto di resa anticipata dei brianzoli (5-8). Non è ancora così, perché Loeppky, l’ultimo ad arrendersi, mura Rychkicki (7-8) e poi confeziona un ace su Michieletto (10-10), ma il soffertissimo pareggio evapora in un attimo, vanificato da un fallo di linea di Takahashi e da un incredibile muro di Acquarone su Swarcz, che manda a tappeto l’opposto canadese, oltre a valere il 12-15. Fino al 16-18 rimangono aperte tutte le opzioni, ma poi Kozamernik fa la differenza con un muro su Swarcz, che subito dopo allarga troppo il lungolinea, infine il centrale sloveno va a segno anche in attacco (16-21). Siamo ormai ai titoli di coda. Monza non vede l’ora di andare sotto la doccia e chiude il set con gli errori di Loeppky (in battuta), Takahashi e Mujanovic (in attacco), affidando le residue speranze di allungare la serie a gara-3, da giocare domenica alla ilT Quotidiano Arena.

Il tabellino completo

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Autore
Andrea Cobbe
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